Come cambiano i tempi. Anni fa era una guerra tra Microsoft e Apple, ora invece è tutta un’altra storia: iTunes sbarca su Windows Store, e per programmare su iPhone non serve più un Mac.
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Unite nella missiva contro Tump, ora Cupertino e Redmond convergono sul software, e in modi che non avremmo mai creduto possibili.
iTunes, infatti, è ufficialmente presente anche sul Windows Store, l’equivalente PC del nostro Mac App Store; un bazaar di app che però è infinitamente più piccolo rispetto all’omologo con la mela, e parecchio più sguarnito. Vi basti pensare che non dispone neppure di titoli banali come Google Chrome o Spotify. Un’aggiunta di questo tipo, insomma, costituisce di sicuro un’ottima notizia per Microsoft.
Ben più interessante, tuttavia, è la novità presentata alla Conferenza Build 2017, secondo cui Windows 10 Fall Creators Update -un importante aggiornamento di Windows 10 in arrivo in autunno- consentirà agli utenti collegare tra loro i dispositivi Windows e iOS, e di tenere sincronizzati attraverso Cortana le app disponibili sui entrambe le piattaforme. Per intenderci, è una sorta di Continuity tra Windows e iOS.
In più, i computer Windows potranno creare app per iPhone e iPad senza utilizzare un Mac, grazie a Xamarin Live Player (simulatore iPhone e Android) e Visual Studio (ambiente di programmazione). Il Mac servirà solo per l’ultima parte: la creazione della build finale, e l’invio all’App Store.