Doveva arrivare in autunno, e invece niente da fare. Il progetto Apple Glasses, che alcuni volevano vedere annunciato al WWDC 2022 del 6 giugno, slitta all’anno prossimo. Per via dei ritardi accumulati, e della gestione pachidermica di Cupertino, a quanto pare. Ma la buona notizia è che Apple sta prepara al lancio: abbiamo le prove.
Ritardi & Burocrazia
In un lungo report The Information documenta le difficoltà incontrate dal team Apple Glasses per sviluppare i primi prototipi dei visori AR. Per esempio, uno dei responsabili del progetto -l’ex manager Dolby Mike Rockwell- si è dovuto scontrare spesso con la burocrazia e le gerarchia di Cupertino.
Nel 2018, si legge, Rockwell chiese al team engineering hardware di “aggiungere una feature nel firmware che avrebbe migliorato la velocità con cui le fotocamere del visore potevano catturare immagini e riproiettarle su uno schermo.” Questa feature era considerata vitale prima della presentazione del prototipo agli alti manager della società. “Ai membri del gruppo di Rockwell” tuttavia “è stato risposto che il visore non era una priorità e che il suo gruppo avrebbe dovuto attendere fino al rilascio di iPhone XS che arrivò l’anno successivo.”
A questo si aggiunge il fatto che il team Apple Glasses lavora fisicamente lontano dagli uffici principali per “aiutare a preservare l’invisibilità del gruppo al resto di Apple.” Un’organizzazione intera che, unitamente alle criticità ingegneristiche, ha rallentato il processo di sviluppo.
Mentre il New York Times scrive di grossi problemi ingegneristici:
“Apple ha assunto un ingegnere di Dolby Technologies, Mike Rockwell, e lo ha incaricato di guidare la ricerca [relativa al visore AR/VR]. I suoi primi sforzi per creare un prodotto a realtà aumentata sono stati ostacolati da una debole potenza di calcolo […]. I problemi collegati con l’alimentazione a batteria del dispositivo hanno costretto Apple a posticipare il rilascio al prossimo anno.”
In ogni caso, il consiglio di amministrazione di Apple ha ricevuto un prototipo del visore A/R, il che suggerisce che lo sviluppo è in fase di completamento.
Sensori AR
Lo diceva già Bloomberg a novembre 2019: Apple, si leggeva allora, sta lavorando ad una “serie di dispositivi a realtà virtuale ed aumentata” che inizialmente debutterà su iPad Pro l’anno prossimo; è la famosa “fotocamera posteriore 3D” di cui abbiamo parlato per mesi, e che ora si è concretizzata nei sensori LiDAR.
Ma si tratta solo dell’inizio di qualcosa di molto grande. Spiega Digitimes:
“I Visori Apple a Realtà Aumentata sono in fase di sviluppo.
I fornitori di componenti ottici con sede a Taiwan sono impegnati nello sviluppo degli occhiali a realtà aumentata di Apple, che potrebbero essere commercializzati entro il 2022, secondo fonti dell’industria.”
E sulla stessa lunghezza d’onda Ming-Chi Kuo, l’affidabile analista, che in una nota agli investitori spiegava:
“Pensiamo che Apple lancerà Apple Glasses nel 2022, non prima. […] Le lenti del dispositivo richiederanno una laminazione multistrato per creare esperienza di Realtà Aumentata e Realtà Virtuale innovative.”
Un processo produttivo complicato e costoso, che si tradurrà certamente in un cospicuo esborso da parte dell’utenza.
Visori 3D
E questo sarà solo l’inizio, sempre sencondo Kuo. La speranza infatti è di arrivare a sofisticate tecnologie di “scansione 3D” e di “riconoscimento avanzato degli umani” entro pochi anni così da arrivare ad un prodotto finito che lascerà di stucco:
Gli occhiali di Apple somiglieranno a Oculus Quest, il visore a realtà aumentata di Facebook, ma saranno dotati di un design più interessante; a questo aggiungete la volontà di Apple di usare “grandi quantità di tessuti e materiali leggerissimi” per assicurarsi il massimo confort durante lunghe sessioni d’uso del dispositivo.
I visori saranno caratterizzati da fotocamere e display ad alta risoluzione che permetteranno agli utenti di leggere “font molto piccoli” e di “vedere altre persone di fronte o dietro oggetti virtuali” grazie alla tecnologia che mappa ambienti e superfici 3D in tempo reale. “Per illustrare queste funzionalità,” spiega l’analista, durante un recente meeting “è stato piazzato un distributore automatico virtuale di caffè su un tavolo da cucina vero, circondato dalle persone. Il distributore nascondeva alla viste le persone persone dietro di esso nella stanza.”
[Agg.] Tutto Pronto per il Lancio?
All’interno dei registri trademark di diversi Paesi del mondo, tra cui USA, UK, Australia, Canada e Arabia Saudita, risulta che Apple abbia registrato marchi quali “realityOS”, “Reality Processor” e “Reality One”.
Ciò lascerebbe intendere che manchi poco al lancio; da quel che sappiamo, infatti, lo sviluppo dei prototipi dovrebbe essere ultimato e la prima generazione di Apple Glasses dovrebbe essere pronta.
Tim Cook e i suoi hanno intenzione di lanciare il primo modello di visori AR entro il 2023 al massimo;, anche se ad un prezzo monstre di quasi 4.000€ qui da noi. Inoltre, una versione più moderna e raffinata nel design e nelle feature arriverà solo l’anno successivo.