Per tentare di “portare un po’ d’ordine” nella ricerca sulla Realtà Aumentata, Apple ha spostato alcune figure chiave. Per esempio Kim Vorrath, responsabile dello sviluppo software da 15 anni per la mela, è ora stato traghettato nel team AR assieme a Mike Rockwell, che invece segue l’andamento di hardware e software AR/VR.
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Stando alle voci di corridoio raccolte da The Information, nel corso del tempo Vorrath avrebbe dato prova di una “forza potente” capace far rispettare le scadenze ai membri del team, e se necessario spendersi in prima persona per individuare bug e potenziali criticità.
Una figura insomma che metterà in riga un gruppo di lavoro che sembra un po’ allo sbando; tant’è che solo poche settimane fa si vociferava dello scioglimento del team Apple Glasses in favore di altri progetti. Rumors che con ogni probabilità si sono rivelati un abbaglio.
In generale, non sappiamo molto sugli occhiali a Realtà Aumentata della mela, se non che sono in fase di sviluppo da parecchi anni e che dovrebbero essere basati su uno speciale sistema operativo chiamato rOS derivato da iOS, abbinati a un visore 8K per ciascun occhio; il tutto controllato da un particolare set-top box connesso con tecnologia WiGig, e capace di operare sia in Realtà Virtuale pura che in Realtà Aumentata.
Tuttavia, non sono note scadenze, né esistono indicazioni di un possibile lancio di prodotto. In altre parole, siamo ancora nel pieno della fase di Ricerca & Sviluppo, ma chissà che l’ingresso di Kim Vorrath non imprima un’accelerazione al progetto e porti a qualcosa di concreto entro il 2020.