Nell’eterna lotta tra Apple e Samsung, la società produttrice di iPhone e iPad ha individuato un nuovo punto d’accusa: si tratta di Google Now, software che secondo Apple violerebbe una serie di brevetti legati a Siri. La notizia arriva dal solito procedimento legale in California, dove Apple ha preso di mira alcuni dispositivi di Samsung, tra i quali il nuovissimo Galaxy S4.
Senza entrare nello specifico dei brevetti violati secondo Apple, il numero di questi sarebbe pari a 5. Per uno di questi, l’U.S. Patent No. 5.946.647, Apple ha già ottenuto in precedenza una vittoria nei confronti di HTC. La nuova accusa legata a Google Now e Siri va naturalmente a puntare l’interfaccia del software targato Google, oltre ad alcune funzionalità come quella descritta nell’U.S. Patent No. 7.761.414 sulla “sincronizzazione asincrona di dati tra dispositivi”.
I più curiosi e gli amanti del legalese possono trovare il nuovo documento per intero qui sotto:
13-05-21 Apple Motion to Amend Infringement Contentions
Via | Tuaw.com
Google Now, Google respinge le accuse di consumo batteria eccessivo su iOS
3 maggio 2013 – A cura di Rosario
Dopo aver pubblicato Google Now per iOS, per Google è arrivato il momento di fronteggiare le critiche degli utenti dell’ecosistema Apple, secondo i quali l’applicazione consumerebbe troppa batteria anche a causa del suo uso eccessivo dei servizi di geolocalizzazione, mantenendo così il modulo GPS dei dispositivi attivo tropop a lungo.
Nel dettaglio, ecco la risposta di Google al post di Lifehacker che evidenziava appunto il consumo eccessivo di batteria:
“I report secondo cui Google Now consuma batteria non sono corretti. Capiamo le preoccupazioni delle persone nel vedere l’icona dei servizi di geolocalizzazione attiva quando usano Google Now. Molte applicazioni che mantengono l’icona attiva consumano realmente batteria, perché richiedono una localizzazione molto accurata. Per esempio un’app di navigazione deve costantemente tenere attivo il GPS per evitare di perdere una svolta. Google Now è costruito diversamente: usa i ripetitori e gli hotspot WiFi per ridurre sensibilmente l’impatto sulla batteria.
Abbiamo testato in modo estensivo Google Now su iOS per mesi, e non abbiamo evidenziato un impatto significativo sulla batteria – incoraggiamo a provarlo nell’app Google Search per qualche giorno, senza aspettarci di vedere impatti significativi sulla batteria. Se incontrate un problema, contattateci (premere il tasto feedback nelle impostazioni dell’app). Prendiamo il feedback degli utenti altamente in considerazione.”
Per risolvere il presunto problema di consumo eccessivo della batteria, molti utenti iOS hanno deciso di disattivare sul proprio sistema i servizi di geolocalizzazione, così come altri invece hanno impedito all’applicazione di farne uso. Ricordiamo che Google Now usa il GPS per prevedere quello che l’utente di turno ha intenzione di cercare, e che in realtà la lamentela di consumo eccessivo della batteria non è nuova neanche per gli utenti Android: in passato infatti, alcuni utenti hanno riscontrato addirittura che l’applicazione era responsabile del 75% del consumo durante un giorno di utilizzo.
Nonostante Google abbia negato con le parole che abbiamo riportato sopra, il problema sembra essere quindi presente all’interno di Google Now: staremo a vedere se in quel di Mountain View la posizione cambierà nel corso delle prossime settimane.
Via | Electronista.com
Google Now per iOS finalmente disponibile
29 aprile 2013 – A cura di Rosario
Dopo mesi di voci e attese, Google ha finalmente pubblicato l’applicazione di Google Now per iOS. Il servizio è disponibile in realtà come aggiornamento dell’applicazione Search, già presente sull’ecosistema Apple.
Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, Google Now è un software di assistenza personale intelligente, con il quale dunque Google intende lanciare la sfida a Siri di Apple anche “in casa” di quest’ultimo servizio. Tra le abilità principali di Google Now, troviamo anche la previsione di cosa l’utente possa desiderare, usando lo storico delle richieste precedentemente archiviate.
L’aggiornamento di Google Now è arrivato per iPhone, iPad e iPod touch su App Store, naturalmente in modo gratuito. Queste le note di rilascio:
Novità nella versione 3.0.0
Con Google Now trovi le informazioni giuste al momento giusto.
- previsioni meteo e condizioni del traffico prima di iniziare la giornata
- aggiornamenti sulle tue squadre preferite e le ultime notizie in tempo reale
Leggi ulteriori informazioni su tutti gli altri modi in cui Google Now può esserti utile all’indirizzo http://www.google.com/now
Via | 9to5mac.com
Il video di ‘Google Now’ per iOS trapela su YouTube
13 marzo 2013 – A cura di Giacomo Martiradonna
Nelle scorse ore, su YouTube è comparso un video promozionale dedicato alle feature di Google Now per iPhone e iPad; a quanto sembra di capire, si trattava di un contenuto ufficiale ma pubblicato a causa di una svista, tant’è che è stato rimosso subito dopo. Non prima che Engadget riuscisse a salvarne una copia in locale, comunque:
Il video è stato rimosso da YouTube ma era caratterizzato dalla stessa voce narrante femminile che compariva nell’annuncio originale di Now […]. Probabilmente, Now sarà presto disponibile in un aggiornamento per iOS semplicemente con uno scorrimento verso l’alto a partire dalla schermata principale. Ovviamente, c’è sempre la possibilità che si tratti di un fake colossale o perfino di un progetto cancellato che è trapelato solo ora. Abbiamo chiesto a Google un commento, e anche se presso il gigante delle ricerche tutto tace, restiamo sicuri del fatto che presto si conoscerà la verità.
In buona sostanza, Now è una sorta di aggregatore smart in grado di tirare fuori le notizie e le informazioni più pertinenti alla propria esigenza su un’enorme quantità di possibili situazioni quotidiane; cose come notifiche dei voli, meteo, traffico, prenotazioni ma anche mezzi pubblici, palinsesti dei cinema o compleanni. Tutto in un’unica interfaccia intuitiva ed estremamente semplice da usare.
Potete guardare il video di cui parliamo a questa pagina; qui di seguito, invece, c’è l’originale dedicato ad Android. Buona visione.