Tempo di shopping per Cupertino. Nelle scorse settimane, Apple ha acquisito AI Music, una startup specializzata nella creazione di musica adattiva attraverso l’intelligenza artificiale. Ecco perché è significativo, e come potrebbe rivoluzionare l’esperienza su Apple Music.
Il sito web ufficiale, manco a dirlo, è stato già rimosso dal Web. Ma fino a poco tempo fa si sarebbe letto che AI Music ha messo a punto un “motore di musica infinita” capace di generare “musica che ti ascolta.” Il riferimento è ad una sofisticata tecnologia che permette di generare tracce in modo dinamico, a partire da tracce royalty-free, in modo del tutto automatico e declinato in base al mood prescelto. Una manna dal cielo per i team marketing, i pubblicisti, i professionisti del fitness e le agenzie di creatività.
Sulla loro pagine LinkedIn si legge:
AI Music permette ai brand, agli sviluppatori e agli avventurieri del suono di accedere alla nostra libreria di musica intelligente. Il nostro obiettivo è dare ai consumatori il potere di scegliere la musica che desiderano, editata fin nei minimi dettagli per adattarsi alle loro esigenze o per creare soluzioni dinamiche che si adattino al loro pubblico.
L’acquisizione è stata perfezionata qualche settimana fa, e la ventina di dipendenti AI Music ora lavora direttamente per la mela.
Non conosciamo le intenzioni di Tim Cook, né le finalità di questa acquisizione. Magari è per creare musica sincronizzata col battito cardiaco in Apple Fitness+, o per generare un’infinità di tracce originale durante gli slide-show dell’app Foto su Mac e iPhone; questa tecnologia costituirebbe il perfetto complemento di iMovie, Final Cut, Garage Band e perfino iWork.
Ma è importante anche per un’altra ragione: Apple fa sempre meno acquisizioni, e dunque quelle poche si registrano devono possedere davvero un valore strategico per l’azienda.