Pensate ad un prodotto o servizio recentemente immesso nel mercato da Apple che non abbia subito una denuncia per violazione di marchio registrato. iPhone, iAd, Mighty Mouse, iPad e Tiger sono solo alcuni dei casi più recenti. Oggi alla lista di aggiunge anche iCloud; la denuncia è partita da iCloud Communications.
L’azienda di Phoenix attiva nell’erogazione di servizi Voice Over IP dichiara di usare quel nome sin dal 2005. La denuncia è stata depositata in Arizona. Cercando nel USPTO si scopre che 11 delle 13 richieste di marchio per il termine iCloud sono state presentate da Apple dopo il 7 dicembre 2010. Altre due appartengono ad un uomo che abita in North Carolina, tale Douglas Dane Baker, e l’altra ad una compagnia svedese, Xcerion, che ha venduto ad Apple il dominio web per la cifra di ,5 milioni. Nessuna richiesta risulta essere stata mai registrata per iCloud Communications.
Le ricerche attraverso CNET, Fortune e Trademarkia confermano lo stesso risultato. La pratica di cavalcare come parassiti il successo di un’azienda per ottenere facili guadagni forse non morirà mai, senza con ciò voler affermare che alcune della cause legali ai danni di Apple non fossero giuste.