Apple si è collocata nuovamente in cima alla classifica Fortune delle “Società più ammirate al modo”. Ed è la sesta volta di fila che accade.
La classifica viene stilata sulla base di sondaggi di larga scala condotti su dirigenti, responsabili di settore e analisti d’industria sulla base di 9 caratteristiche dirimenti: innovazione, gestione delle risorse umane, uso degli asset corporate, responsabilità sociale, qualità della gestione, correttezza finanziaria, investimenti a lungo termine, qualità dei prodotti/servizi e competitività globale. In tutte le casistiche, Cupertino si è guadagnata pieni voti:
Apple ha avuto qualche difficoltà di recente con il prezzo delle sue azioni in caduta libera e per via della pubblicizzatissima funzionalità di Mappe. Tuttavia, resta un gigante della finanza, con 13 miliardi di dollari netti di entrate nello scorso trimestre, cosa che la rende la società di maggior profitto al mondo durante quel periodo. La società possiede una base clienti fanatica che le consente di evitare tuttora la competizione sui prezzi. E ciò contribuisce a far percepire gli iconici iPhone e iPad come dispositivi di prestigio. La concorrenza sarà anche dura, ma per ora resta indietro. Nel Q4 2012, l’iPhone 5 è stato lo smartphone più venduto, seguito al secondo posto dall’iPhone 4S.
Solo nei giorni scorsi, Brad Chase -uno dei fondatori di Capitol Media Partners e autore per Forbes-, aveva predetto che Apple avrebbe perso la propria posizione dopo tanti anni, aggiungendo che Fortune avrebbe dovuto “sfidare le leggi della logica” per posizionarla nuovamente al primo posto. Ciò ha finito col creare una falsa notizia ripresa e diffusa anche dai media generalisti e dai blog Apple-centrici; confermiamo quindi il dato: Apple è ancora saldamente in testa a tutti.