Apple potrebbe aver definitivamente proibito compilatori Flash per iPhone a tutti gli sviluppatori che utilizzeranno iPhone 4 SDK. John Gruber ha subito reso noto, tramite il suo blog, che la sezione 3.3.1 dell’iPhone Developer Program License Agreement, che prima richiedeva semplicemente che le applicazioni dovessero utilizzare le API ufficiali al posto di altre, è stata estesa. Ora il testo recita:
“Le applicazioni devono essere scritte nativamente in Objective-C, C, C++ o JavaScript così come eseguito dal motore iPhone OS WebKit, e soltanto codice scritto in C, C++ ed Objective-C può essere compilato e direttamente collegato alle API ufficiali (per esempio, Applicazioni che si collegano ad API ufficiali attraverso un traduttore intermedio o un livello di compatibilità oppure tool, sono proibite)”.
Sebbene le parole non si riferiscano direttamente allo strumento di conversione Flash-to-iPhone di Adobe (parte integrante dell’imminente Adobe Flash CS5), Gruber interpreta il nuovo testo come una proibizione per tutti i cross-compiler. Questo tipo di provvedimento include anche altri strumenti: MonoTouch, Unity3D e PhoneGap.
Malgrado la convinta opposizione di Apple, Adobe si è impegnata tempo fa a lavorare duramente per aggirare le restrizioni. Gli sviluppatori saranno in grado di costruire applicazioni in Flash facendole girare direttamente con il compilatore di iPhone. Si tratta di uno strumento che produrrà direttamente codice in formato iPhone-friendly (.ipa). Il rilascio di Adobe Flash CS5 è previsto per il 12 aprile 2010. Come agirà Adobe?
Intanto il contatore di Opera Mini supera i 18 giorni. Mi chiedo solo cosa sarebbe successo, per esempio, se fosse stata Microsoft ad intraprendere simili strade.
[Via Daring Fireball]