Con un investimento complessivo di oltre 300 milioni di dollari e dopo un anno di intensi negoziati, Apple è finalmente pronta a tornare nel mercato indonesiano. Dal prossimo 11 aprile, il colosso di Cupertino potrà nuovamente commercializzare il nuovo iPhone 16 in Indonesia, superando così il divieto imposto dalle autorità locali. La revoca del ban segna la fine di una disputa nata dal mancato rispetto degli impegni economici da parte dell’azienda americana, che aveva inizialmente investito solo 95 milioni di dollari dei 109 promessi per un’accademia di sviluppatori, destinando ulteriori 10 milioni alla produzione locale.
Per riguadagnare l’accesso a un mercato di ben 280 milioni di potenziali clienti, Apple ha accettato di incrementare i propri investimenti. Sebbene il governo indonesiano avesse inizialmente richiesto un miliardo di dollari in dieci anni, si è giunti a un compromesso su una cifra di 300 milioni, che potrebbe rappresentare solo una prima fase dell’accordo.
L’Indonesia, grazie alla sua economia in crescita e alla rapida espansione della classe media, rappresenta un’opportunità imperdibile per le aziende del mercato tecnologico. Questa vicenda sottolinea come le multinazionali debbano adattarsi sempre più alle richieste dei mercati emergenti per consolidare la propria posizione globale. Con la revoca del divieto, Apple può ora concentrarsi sul rafforzamento della sua presenza e sul recupero del terreno perso in uno dei mercati più promettenti dell’Asia.