Apple ha divulgato il lancio del nuovo Mac Studio, un gioiello di ingegneria pensato per i professionisti. Dotato dei rivoluzionari chip M4 Max e M3 Ultra, questo desktop professionale alza l’asticella delle prestazioni e dell’efficienza.
Il design compatto del Mac Studio nasconde una potenza straordinaria: la memoria unificata raggiunge fino a 512GB, mentre lo storage SSD arriva a ben 16TB. Progettato per gestire carichi di lavoro intensi, come l’elaborazione di video 8K e applicazioni di deep learning, il Mac Studio si rivolge a chi cerca il massimo delle prestazioni.
Il chip M4 Max è equipaggiato con una CPU a 16 core e una GPU a 40 core, garantendo un incremento di prestazioni del 350% rispetto alla generazione M1. Per i carichi di lavoro più estremi, il M3 Ultra raddoppia queste specifiche, offrendo una CPU a 32 core e una GPU a 80 core. Questi numeri si traducono in una fluidità senza precedenti per qualsiasi tipo di attività professionale.
La connettività non è da meno: grazie al supporto per Thunderbolt 5, il Mac Studio consente trasferimenti dati fino a 120 Gbps. Inoltre, è in grado di gestire fino a otto display esterni Pro Display XDR in 6K, includendo anche porte HDMI, Ethernet 10Gbps e una connettività wireless avanzata.
Il nuovo sistema operativo macOS Sequoia completa l’esperienza utente, introducendo strumenti avanzati per la gestione delle finestre e la sicurezza, oltre a una configurazione semplificata tramite iPhone. Ogni dettaglio è stato pensato per ottimizzare l’interazione tra hardware e software.
In linea con l’impegno ambientale di Apple, il Mac Studio è realizzato con il 30% di materiali riciclati, tra cui alluminio completamente recuperato per l’involucro. Anche il packaging è stato riprogettato per ridurre l’uso della plastica, dimostrando un approccio sostenibile senza compromessi sulla qualità.
Disponibile in pre-ordine a partire da 2.549 euro, il Mac Studio arriverà nei negozi il 12 marzo. Questo dispositivo rappresenta non solo un’evoluzione tecnologica, ma anche un esempio di come design, prestazioni e sostenibilità possano convivere in armonia.