Solo poche ore fa, Apple ha aggiornato l’app Apple Music per Android, e ha aggiunto una feature che noialtri non vedremo mai su iOS. Attacco d’invidia in 5,4,3,2…
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/187163/apple-music-un-successo-da-10-milioni-di-utenti-in-6-mesi”]Apple Music è ufficialmente decollato. In appena 6 mesi di operatività, ha rastrellato la bellezza di oltre 10 milioni di utenti iscritti.[/related]
Dopo una vita passata a prendere pesci in faccia da Microsoft, con le migliori feature che arrivavano mesi e anni prima su Windows per poi approdare -forse- su OS X, pensavamo che oramai fosse finita; adesso che Apple è mainstream e non più di nicchia, avevamo la certezza che le novità di Cupertino sarebbero arrivate prima sulla nostra piattaforma e poi su tutte le altre, e invece non sempre è così.
L’ultimo update dell’App Apple Music su Android, infatti, è stata messa in pari con quella per iOS. E fin qui, niente di strano: è stato aggiunta la programmazione completa per gli spettacoli di Beats 1 ed è stata inclusa l’opzione La Mia Musica nella navigazione per Compositori e Album. Ma è arrivata anche una chicca inaspettata, ovvero il download delle canzoni in locale su scheda SD.
“E ora,” spiega festante la mela, “potete conservare più musica offline” su supporto SD o micro SD. Il che significa, in altre parole, che potenzialmente gli utenti Android possono tenere sul proprio dispositivo molta più musica dei colleghi su iOS, e a costi molto inferiori, visti i prezzi degli iPhone e iPad da 128GB.
Tra l’altro, a voler essere pignoli, ci sarebbe da dire che il salvataggio della musica in locale non esiste ancora sugli iPod touch; evidentemente una nicchia d’utenza su cui non vale la pena investire. Questo almeno è il messaggio che passa.