Il servizio di streaming di contenuti musicali Apple Music continua a guadagnare sempre più utenti e posizioni nella classifica ma i numeri e le statistiche favorevoli non sono tutto, soprattutto se confrontati a quelli che non vengono citati.
In una recente intervista per Billboard, Jimmy Iovine, produttore musicale e direttore di Apple Music, ha parlato del sopraccitato servizio di streaming affermando che quanto ottenuto fino ad ora non è affatto abbastanza.
Music ha da poco oltrepassato la soglia dei 30 milioni di iscritti abbonati, passando in poco tempo dai 27 milioni di luglio al numero attuale. La crescita sembra più che buona ma la società di Cupertino deve fare i conti con competitori di grosso calibro nonché con il mondo dei servizi gratuiti.
Secondo Iovine, nonostante le statistiche più che positive, l’attuale modello non è sostenibile nel lungo termine e non è sufficientemente efficace nell’incentivare la creazione di nuovi contenuti da parte degli artisti.
Se Apple Music conta 30 milioni di abbonamenti, Spotify ne può vantare più di 60 milioni e, stando alle statistiche, il numero di utenti che si avvalgono del servizio gratuito con annunci pubblicitari è persino superiore a tale cifra. Lo stesso vale per altri servizi come YouTube che offre gratuitamente i propri contenuti.
Una delle idee proposte è la creazione di un numero sempre maggiore di contenuti che esplorino il mondo dei musicisti, avvicinando i fan agli artisti e, ovviamente, al servizio di streaming.