Nella classifica Glassdoor delle migliori aziende in cui si possa umanamente sperare di finire a lavorare, Apple è caduta in disgrazia di punto in bianco. Dalla top 10 degli anni scorsi, ora raschiamo il fondo del barile.
Nel 2018, Apple si è conquistata -per modo di dire- l’84esima posizione della classifica Glassdoor delle società più ambìte a cui inviare il curriculum. Il posizionamento viene calcolato in base ad un algoritmo proprietario che tiene in considerazione quantità, qualità e omogeneità delle recensioni inviate dai dipendenti tra l’1 novembre 2016 e il 22 ottobre 2017.
È la prima volta che Cupertino scivola così in basso, dopo la decima posizione del 2012; e soprattutto è la prima volta che cala sotto la 35esima posizione dell’anno scorso. Questo è l’andamento dal 2009:
• 2018: 84esima
• 2017: 36esima
• 2016: 25esima
• 2015: 22esima
• 2014: 35esima
• 2013: 34esima
• 2012: 10a
• 2011: 20esima
• 2010: 22esima
• 2009: 19esima
Si piazzano molto meglio altre società high-tech; in prima posizione c’è Facebook, Google in quinta, LinkedIn alla 21esima, Adobe alla 31esima, Microsoft alla 39esima e Yahoo alla 65esima. E non c’è solo la Silicon Valley: nella classifica, fanno meglio della mela anche società di fast food e compagnie aeree. Un calo, in ogni caso, che fa pendant col 53esimo posto raggiunto da Tim Cook nella classifica dei CEO più amati; fino a due anni fa, infatti, era anche lui tra i primi 10.