Genitori, siete avvisati. Secondo La Stampa, la popolarità di Apple tra i giovani è bruscamente calata, e la mela tatuata sul cuore dei vostri figli è stata ufficialmente rimpiazzata dai prodotti di Microsoft e Samsung. Eppure, a ben vedere, i conti non tornano affatto.
L’articolo fa riferimento ad un’opinabile ricerca a cura di Buzz Marketing Group, secondo cui il 67% degli adolescenti benestanti continuerà ad acquistare iPhone, contro un 22% che ora preferirebbe passare a Samsung. Un valore di per sé incredibile, visto che nessun giovane -fino a un anno fa- avrebbe mai preferito alcunché ad un iCoso. E infatti non ci crediamo granché.
Il nuovo trend, a dire della testata, sarebbe suffragato anche dagli ultimi “dati di vendita” che però non sono dati di vendita ma indiscrezioni sugli ordinativi di componentistica per iPhone 5; quegli stessi dati che tutti i principali analisti hanno già liquidato come “non notizia”. La Stampa scrive quindi:
Apple è nella memoria e nel cuore di quelli che oggi sono i genitori, che spesso lasciano in eredità il loro vecchio iPhone quando ne comprano un nuovo. E si sa che i ragazzi, quando sentono odore di genitori, se possono si allontanano. E poi, da un punto di vista strettamente tecnico, l’ultimo iPhone, quinta rivisitazione del modello uscito nel “lontano” 2007, non ha proposto novità clamorose, mentre Microsoft e Samsung hanno presentato prodotti sostanzialmente nuovi.
Ora, escludendo la parte sui “prodotti sostanzialmente nuovi” della concorrenza che vuol dire tutto e niente (come se l’iPhone 5 non avesse apportato alcuna novità sul piatto e Microsoft invece sì), c’è qualcosa che non torna con l’analisi e le conclusioni finali. Tina Wells, la responsabile del sondaggio, afferma che “per i teenager Apple è roba del passato. Ha fatto un ottimo lavoro nell’abbracciare la generazione X e quella dei più grandi -i Millennial-, ma non credo che sia in sintonia coi ragazzi Millenial. La loro fissazione sono i portatili/tablet Surface e i Galaxy.”
Sarà, però nulla è dato sapere sul campione o sulla modalità con cui è stato redatto lo studio. Gli altri numeri invece, quelli affidabili, sembrano tutti raccontare un’altra storia.
Come noto, lo scorso Natale Apple era in cima alla lista dei desideri di grandi ed adulti, mentre per Piper Jaffray l’amore tra Apple e i teenager era in continua crescita; dello stesso avviso anche Nielsen, secondo cui i bambini sotto i 12 anni preferiscono un iPad alla Wii U, alla XBox e a qualunque altra cosa si proponga loro. E poi, se perfino i figli di Bill Gates vogliono un iPod e sotto l’albero trovano invece uno Zune (massima solidarietà per loro), qualcosa vorrà pur dire. Insomma, a volte occorrerebbe mettere anche un po’ di giudizio nelle notizie che si dà; il rischio, altrimenti, è di sommergere il lettore di informazioni senza filo logico, buttate a caso solo per alzare un po’ di polverone.
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