Apple obbligata a consentire il sideloading su iOS in Brasile

Apple ha dichiarato che la privacy e la sicurezza degli utenti rimangono priorità assolute, nonostante la recente sentenza del tribunale brasiliano. Questo storico verdetto obbliga il colosso di Cupertino ad aprire il proprio ecosistema iOS, consentendo il sideloading delle applicazioni sugli iPhone entro 90 giorni.

La decisione, emessa dal giudice Pablo Zuniga, è scaturita dalla denuncia di Mercado Libre, un’importante società di e-commerce latinoamericana. Quest’ultima ha accusato Apple di pratiche monopolistiche nel suo App Store. La controversia legale è iniziata quando il Cade, l’autorità antitrust brasiliana, ha dichiarato illegittime le restrizioni imposte dall’azienda sulla distribuzione delle app. Apple rischiava una multa giornaliera di 40.000 dollari qualora non si fosse adeguata entro i termini stabiliti, sebbene fosse riuscita inizialmente a ottenere una proroga.

Questa sentenza si allinea con le normative già adottate nell’Unione Europea, dove Apple ha dovuto permettere l’accesso a store alternativi. Il giudice Zuniga ha sottolineato come Apple abbia dimostrato di poter implementare tali cambiamenti senza compromettere il proprio modello di business.

Il caso si inserisce in un contesto globale di crescente pressione sulle pratiche commerciali di Apple. Da Bruxelles a Pechino, le autorità antitrust stanno intensificando i controlli sulle politiche dell’azienda, promuovendo una maggiore apertura del mercato delle applicazioni mobili.

Nonostante l’intenzione di presentare appello, questa sentenza potrebbe rappresentare un punto di svolta per l’ecosistema iOS. Gli sviluppatori e gli utenti brasiliani avranno presto maggiore libertà nella distribuzione e installazione delle applicazioni, aprendo così nuove opportunità per l’innovazione nel settore delle app.