I pagamenti da iPhone non sono che l’inizio di una strategia a lungo termine molto più complessa e ambiziosa, che intende rivoluzionare non soltanto il modo con cui facciamo acquisti, ma anche quello con cui viaggiamo, ci facciamo identificare in ufficio e molto altro.
Da quando Cupertino è entrata nell’arena dei pagamenti con Apple Pay, alcune dinamiche che fino a poco tempo fa accadevano nell’ombra sono state investite all’improvviso dalle luci della ribalta mediatica. E se una buona parte dei negozianti vede in questa novità un fatto positivo, non tutti la pensano così; e infatti, negli USA un gruppo crescente di esercenti ha boicottato Apple Pay e Google Wallet disattivando il sensore NFC dei loro POS, nel tentativo di spingere l’utenza tra le braccia di sistemi di pagamento più involuti e meno rispetti della privacy.
E intendiamoci, non è che tifiamo a spada tratta per l’una o per l’altra tecnologia, ma una cosa possiamo anticiparla: all’orizzonte si profila una guerra fatta di sconti, crediti, promozioni nel tentativo di accaparrarsi l’utenza. Perché in ballo c’è molto più di quanto non osereste immaginare.
È notizia di queste ultime ore che Apple sia in trattative per implementare NFC nella gestione della sicurezza e dei mezzi pubblici. In pratica, parliamo di utilizzare l’iPhone per passare ai tornelli della metropolitana, o come sostituto del badge negli uffici:
I rappresentanti Apple hanno parlato ai fornitori di tecnologia come HID Global e Cubic, rispettivamente focalizzate sull’accesso sicuro negli edifici e sui sistemi di tariffazione dei mezzi pubblici; così hanno riferito le persone messe a parte sulle discussioni. I portavoce delle società hanno glissato ogni commento riguardo il tavolo aperto con Apple, ma i dirigenti hanno discusso su come poter implementare i loro sistemi su iPhone.
E questo è niente. NFC può essere usato anche per la domotica -ad esempio per attivare determinate funzionalità in base alla nostra posizione in casa- e per una infinità di altre applicazioni. Se dovessimo azzardare, diremmo che NFC ha già vinto, e che i goffi tentativi di contrastarlo (tipo CurrentC coi suoi scomodissimi codici QR) hanno le ore contante, ma lasciamo che gli eventi facciano il loro corso. Coi loro acquisti, stavolta, gli utenti determineranno il futuro del mercato: e non soltanto per quel che acquisteranno, ma soprattutto per come lo pagheranno.
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