Apple ha sempre dimostrato di avere a cuore la privacy dei suoi utenti e negli ultimi anni ha sottolineato questo aspetto anche con spot che descrivono al meglio il funzionamento di alcune feature che puntano proprio in questa direzione. Non è invece un mistero che altri Big Tech, come Google, non applichino la stessa politica.
Restando sull’argomento, l’ultimo report di StockApps è particolarmente interessante. È incentrato su cinque delle più grandi aziende tech del globo – Apple, Google, Amazon, Twitter e Facebook – e svela la quantità di data points raccolti per ogni utente. Apple si ferma a 12, Big G invece è vicinissima ai 40. Stupisce invece il 14 di Facebook, ma c’è un motivo valido:
Sia Twitter che Facebook raccolgono più informazioni di quanto sia necessario. Tuttavia, nel caso di Facebook, la maggior parte dei dati raccolti è in realtà l’insieme di informazioni che sono gli utenti stessi ad inserire.
Secondo lo studio, Apple raccoglie solo le informazioni strettamente necessarie per gli account dei suoi utenti.
Apple è l’azienda più attenta alla privacy in circolazione. Memorizza solo le informazioni necessarie per gli ID Apple degli utenti. Questo perché il suo sito web non dipende dalle entrate pubblicitarie, a differenza di Google, Twitter e Facebook.
Con iPhone la privacy è al sicuro: parola di Apple
Lo smartphone made-in-Cupertino vanta un bel bagaglio di funzionalità volte a difendere la privacy di chi ne possiede uno. Come App Track Transparency e Mail Privacy Protection, al centro dello spot pubblicitario che trovi di seguito.
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