Il data center di Apple a Maiden, in Carolina del Nord, gode già di 46 mila metri quadri d’impianti ed in costruzione un impianto solare da 20 Megawatt per alimentare le sue strutture. Nell’adiacente terreno di 70 acri, recentemente acquistato da Apple, la compagnia di Cupertino si appresterebbe a costruire un altro data center di dimensioni ridotte.
La nuova struttura occuperebbe solamente 2000 metri quadri, dimensioni piccole se comparate con la struttura principale che è 20 volte più spaziosa, e dovrebbe ospitare dei server denominati “tattici”. Questi sarebbero sistemati in un complesso di undici stanze, controllate 24 ore su 24 e dotate di una camera di sicurezza per accedervi. L’edificio stesso verrebbe circondato da un muro alto 2,5 m. Il progetto del nuovo data center costerà ad apple 1,5 milioni di euro: nulla rispetto ai miliardi investiti nel data center principale. Secondo i piani, rimane da costruire un terzo edificio che dovrebbe essere edificato a lato della struttura principale.
Apple è anche pronta ad estendersi anche in Texas. Il 21 giugno scorso, Apple ha investito in un terreno adiacente al suo campus di Austin. L’azienda ha rivelato che ha previsto un piano di sviluppo per la zona da 250 milioni di euro. Rick Perry, governatore del Texas ed ex candidato alla Casa Bianca, ha rivelato che Apple intende spostare ad Austin i servizi tecnici, le squadre commerciali e contabili, per un totale di 3600 nuovi posti di lavoro.
Aprendo ad Austin, Apple approfitta di milioni di dollari di sovvenzioni per la regione. Finora, sono presenti ad Austin un centro Apple di ricerca e sviluppo e alcuni impianti Samsung che fabbricano i processori A5 e le memorie flash NAND dei dispositivi iOS. Apple ha da poco spostato ad Austin gli uffici di AppleCare, facendone un equivalente statunitense del centro europeo di Cork.