Se diamo un’occhiata ai Mac presenti nel catalogo Apple, notiamo che la maggior parte è posizionata nella fascia di prezzo che parte da 000 (o poco meno di 1000€, nel caso del marcato italiano). Questa “scelta di campo” è da anni al centro della discussione, tra gli utenti Mac, tra gli utenti PC (che la pongono come principale handicap della mela) e perfino nel consiglio di amministrazione di Cupertino, che proprio per la volontà di avere in catalogo un prodotto low cost commissionò a Steve Jobs il Mac mini.
In ogni caso, mettendo da parte ogni polemica, è inoppugnabile che il core business della piattaforma Mac sia proprio questo. Ed è dunque interessante vedere come se la cava Apple in questo settore.
eWeek, riportando dati NPD, mostra come la quota di mercato di Cupertino nel mercato dei PC high-end sia quasi 5 volte superiore rispetto alla quota di mercato totale. Tra i PC sopra i 1000$ venduti in ambito retail negli USA (sono dunque escluse dalla ricerca vendita online e educational, storici cavalli di battagli di Apple) il 66% hanno una mela morsicata sopra.
Ragionando su questi dati, è possibile notare alcune curiosità molto interessanti. Se si considera il settore desktop, ad esempio, la quota di Apple è ancora più alta (70%): ma Apple ha soli due prodotti in questa fascia di mercato, iMac e Mac Pro. Considerando i numeri di quest’ultimo necessariamente limitati dal suo prezzo, è quasi incredibile, ma verosimile, pensare che il solo iMac venda quanto tutti gli altri PC desktop messi assieme: siamo davanti a numeri da iPod…
La fetta di mercato più larga, quella sotto i 000, rimane appannaggio della concorrenza: in questo settore Apple ha in catalogo solamente il succitato Mac mini, probabilmente il prodotto meno aggiornato e pubblicizzato dell’intera gamma.
Secondo le analisi, Apple potrebbe dire la sua anche in questo settore, pur dovendo accettare qualche compromesso: i margini necessariamente inferiori e la concorrenza senza quartiere potrebbero frenare le eventuali ambizioni della mela.
Se si aggiunge l’incertezza che regna, principalmente dovuta allo sbarco in massa dei PC a bassissimo costo (tipo Asus eeePC, per intenderci), ecco che le probabilità di un rilancio in grande stile di Mac mini (o meglio, della sua progenie) o di un MacBook a basso costo appaiono molto lontane, anzi, lontanissime…