In queste ore Apple ha rilasciato diversi importanti aggiornamenti, ma ce n’è uno in particolare che dovreste lanciare al più presto; sono disponibili infatti tre nuove versioni di Safari, dedicate rispettivamente per gli utenti di Mavericks, e per quelli rimasti a Mountain Lion e Lion. In tutti i casi, vengono migliorate la stabilità, la compatibilità e la sicurezza, e in un caso arriva anche qualche sorpresina in più.
Safari 7.0.3 per Mavericks
L’upgrade a Safari 7.0.3 per Mavericks è ovviamente indicato per tutti gli utenti, cui consigliamo di aggiornare al più presto, anche perché vengono aggiunte nuove feature tipo la disabilitazione degli avvisi del supporto alle Notifiche Push dei siti Web. Una cosetta piuttosto interessante, vista la proliferazione dei siti che invitano a servirsene. Per i contenuti di sicurezza è possibile consultare la pagina di supporto Apple dedicata.
L’elenco delle novità è corposo:
- Risolto un problema che poteva provocare il caricamento di una pagina Web o l’invio di un termine di ricerca prima che venisse premuto il tasto Invio nel campo di ricerca e dell’indirizzo.
- Migliorata la compatibilità del riempimento automatico, delle carte di credito coi siti Web.
- Risolto un problema che poteva provocare il blocco della ricezione di Notifiche Push dei siti Web.
- Aggiunta la possibilità di disattivare le richieste delle Notifiche Push da parte dei Siti Web.
- Aggiunto il supporto per pagine Web con domini di primo livello generici.
- Rafforzato il sendbox di Safari.
- Risolti i problemi di sicurezza, tra cui vari problemi identificati in recenti competizioni sulla sicurezza.
Safari 6.1.3 per Mountain Lion e Lion
Safari 6.1.3 si concentra esclusivamente sulla sicurezza, portando le ultime patch non soltanto sui computer fermi a Mountain Lion, ma anche su quelli con Lion. Il che significa, sfortunatamente, niente nuove feature, ma d’altro canto era prevedibile. Tutti e tre gli update possono essere comodamente scaricati e installati attraverso le funzionalità di Aggiornamento Automatico del Mac. Per chi avesse bisogno degli installer a sé stanti, riportiamo qui di seguito i link diretti ai singoli pacchetti.