Apple ha rimosso dal suo sito Internet la pagina dedicata alle prestazioni sull’antenna, quella con i video in cui si dimostravano ricezioni scadenti anche per i telefoni della concorrenza.
La pagina era stata pubblicata dopo l’ultima conferenza di Steve Jobs, quella dedicata ai problemi dell’antenna di iPhone 4. Oltre ad un video che mostrava il calo di segnale in iPhone 4 e iPhone 3GS, infatti, c’erano video del tutto simili dedicati a telefoni della concorrenza come Blackberry, HTC, Samsung, Nokia e Motorola. La pagina risulta ancora disponibile nella versione italiana del sito.
L’iniziativa di certo non aveva fatto piacere ai concorrenti di Apple e si sa che nei casi di pubblicità comparativa la guerra è assicurata. Ma la Mela può davvero permettersi uno scontro diretto in questo momento di debolezza d’immagine? Forse la strategia era valida solo a breve termine, ma i motivi che potrebbero aver portato alla cancellazione della pagina possono essere anche altri…
Apple infatti non ha rimosso completamente la sezione dedicata all’antenna, ma solo i riferimenti alla concorrenza. Rimane la sezione dedicata ai laboratori di test e, soprattutto, le accezioni negative sono quasi del tutto scomparse. Non si parla più di “difetti”, “carenze” o “cali di prestazione”. Su tutto il sito Apple, la comunicazione di iPhone 4 è tornata quella di sempre, quella del telefono “rivoluzionario”, dalle prestazioni “splendide” e dal display “wow!”.
Riferimenti alla concorrenza? Zero, come sempre.
Ricordate la comunicazione del primo iPhone? Guai a chiamarlo genericamente telefono o smartphone, iPhone era “altro”. Paragonarlo alla concorrenza, poteva avere senso in questo momento di debolezza scatenato dalla campagna di Gizmodo (e, probabilmente, da un reale difetto concettuale di progettazione), ma non può andare avanti troppo a lungo.
La domanda ora è: il pubblico si dimenticherà facilmente di questo polverone? Alcuni sembravano non aspettare altro, e l’etichetta “il telefono che umiliò Steve Jobs” la vedremo spesso su tutti gli articoli riguardanti iPhone 4, specialmente per quanto riguarda la stampa italiana che, ammettiamolo, non brilla di originalità. Dopo la conferenza di Steve Jobs un editoriale di Wilson Rothman era intitolato “Apple ha fatto la cosa giusta, ma pagherà per questo”. Il filo conduttore dell’editoriale: paragonare iPhone agli altri smartphone per dire “È vero abbiamo un difetto, ma è così per tutti” ha interrotto anni di comunicazione Apple. Una comunicazione che, fino a tre settimane fa, era dedicata alla distinzione dei suoi prodotti dalla concorrenza. Il ritorno alle origini, probabilmente, avverrà con estrema cautela, iniziando dalle pagine che scompaiono senza fare troppo rumore.
Aggiornamento: I riferimenti alla concorrenza sono stati rimossi anche nella pagina italiana.