La competizione nel settore dell’intelligenza artificiale sta spingendo i giganti tecnologici a ridefinire le proprie strategie, e Apple non fa eccezione. In un contesto di crescente pressione competitiva, l’azienda di Cupertino ha deciso di riorganizzare i vertici del suo assistente vocale, Siri, nominando Mike Rockwell come nuovo responsabile. Questa mossa segna un cambio di rotta significativo per Apple, che mira a recuperare terreno rispetto a soluzioni avanzate come ChatGPT.
La decisione, riportata da Bloomberg, è stata presa dal CEO Tim Cook, che ha perso fiducia nella precedente leadership di John Giannandrea. Rockwell, già noto per il successo del progetto Vision Pro, riporterà direttamente a Craig Federighi, responsabile del software Apple. Parallelamente, Paul Meade è stato designato alla guida del Vision Products Group, evidenziando l’intenzione di Apple di rafforzare il suo impegno nei settori chiave dell’innovazione.
Tuttavia, il percorso non sarà privo di ostacoli. Siri ha dimostrato notevoli difficoltà nel rispondere in modo accurato a richieste basilari, portando Apple a considerare l’integrazione di tecnologie di terze parti per migliorare le sue capacità. Inoltre, il rinvio al 2026 delle funzionalità di IA personalizzate, inizialmente previste per quest’anno, rappresenta un ulteriore segnale delle sfide che l’azienda sta affrontando.
Con questa riorganizzazione, Apple punta su una leadership esperta per rilanciare Siri come un assistente vocale competitivo, capace di offrire risposte rapide e utili. L’obiettivo è soddisfare le crescenti aspettative degli utenti in un mercato in continua evoluzione, dove precisione e innovazione tecnologica sono elementi fondamentali per il successo.