Con il rilascio di iOS 15.4.1 e macOS 12.3.1, da pochi giorni disponibili per tutti gli utenti, Apple ha liquidato – come prevedibile – diversi bug dei suoi sistemi operativi. Tuttavia, oltre ai soliti bug fix, l’azienda ha migliorato ulteriormente la sicurezza di iOS e macOS grazie a patch per più exploit zero-day.
Uno degli exploit, stando a quanto comunicato da Apple, consentiva ad app malevoli di eseguire in modo arbitrario codici con privilegi di kernel. Un altro invece, scovato nei driver Intel Graphics e relativo unicamente a macOS, poteva esporre la memoria del kernel.
In ogni caso, ora non c’è più nulla di cui preoccuparsi. Gli exploit sono stati scoperti e risolti.
Cosa sono gli exploit zero-day?
Per chi si stesse ponendo questa domanda, un exploit zero-day è una nuova vulnerabilità il cui fix è sconosciuto a sviluppatori e ingegneri informatici. Ecco perché è così importante aggiornare i sistemi operativi, le patch di sicurezza servono (anche) a scacciare via problemi di questo tipo.
iOS 15.4.1 e macOS Monterey 12.3.1 sono stati resi pubblici da Apple il 31 marzo. Il primo è stato ben accolto dagli utenti poiché risolve un fastidioso problema della batteria, con il secondo sono stati invece introdotti i fix per i bug relativi monitor esterni e controller Bluetooth.