Le tensioni tra Adobe e la casa di Cupertino non accennano a rilassarsi, dopo che la prima abbia accusato Apple di ostracizzare Flash CS5. Come conseguenza, Adobe ha rinunciato a sviluppare app per iPhone, ritenendo la guerra inutile di essere combattuta. La reazione di Apple non si è fatta attendere.
Trudy Muller, portavoce di Apple, ha dichiarato: “C’è chi è lento a capirlo: sono HTML5, CSS, JavaScript e H.264 (tutti pienamente supportati da iPhone e iPad) ad essere aperti e standard, mentre Flash di Adobe è chiuso e proprietario“.
“Chi è lento a capirlo” sembra essere Mike Chambers, principale product manager della piattaforma Flash. Quest’ultimo aveva affermato che il “sistema chiuso che Apple sta cercando di sviluppare” fosse svantaggioso per l’industria, per gli sviluppatori e per gli utenti.
Sistema chiuso o meno, sembra dipendere dal punto di vista. Certamente, avere applicazioni multipiattaforma, come con la tecnologia di Adobe che permette di esportare contenuti Flash su iPhone, non fa il gioco di Apple, afferma JLG. Come diceva anche Jobso, permettere applicazioni multipiattaforma su iPhone è lasciare la porta aperta ad app inferiori agli standard.
Va detto che Steve Jobs non ha tutti i torti: non possiamo pretendere che una casa che abbia fatto del Think Different il suo motto, si pieghi ad “appiattire” quanto la rende unica per adottare una tecnologia definita da Jobso stesso, morente.
[Via 9to5Mac]