In una recente intervista in una trasmissione tv USA, il CEO Apple Tim Cook non usa mezzi termini, e annuncia che che la più grande delle rivoluzioni della mela deve ancora arrivare. Gli sforzi su Siri, e la ricerca e lo sviluppo sui nuovi prodotti sono tutti protesi verso un’unica ambizione: gestire e controllare la salute degli utenti in tempo reale.
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Avete presente i post in cui annunciamo che Apple Watch ha salvato questa o quella vita? Sappiate che diventeranno sempre più diffusi fino a quando la cosa non farà più notizia.
Lo diciamo da una vita: il futuro è costellato di una miriade di piccoli dispositivi smart che porteremo sempre con noi, e che monitoreranno in tempo reale il nostro stato di salute. Tecnologia che salverà vite, che migliorerà le diagnosi e che indirizzerà gli esperti verso una maggiore comprensione della biochimica umana. Lo pensiamo davvero, e anche Tim Cook sembra concorde:
Ritengo che presto si tramuterà in realtà. Non voglio fare annunci precisi, parlare di prodotti in arrivo o cose del genere. Ma ci sono cose su cui ci sentiamo molto emozionati, e su cui lavoriamo da anni.
E non pensiate che si parli di un ennesimo modello di Apple Watch; c’è anche quello, nel futuro di Cupertino e “dell’umanità”, ma c’è anche molto di più. “Vogliamo mettere la salute nelle mani delle persone. E non stiamo che alla punta dell’iceberg ancora. Ma penso, guardandomi indietro, che nel futuro […] potremo dire che il contributo più importante di Apple all’umanità sia stato nella salute.”
Il riferimento è a progetti molto più grandi di Apple stessa, come Research Kit e CareKit, progetti che hanno il potenziale di aumentare a dismisura la quantità di dati medici a cui hanno accesso i ricercatori; e in ultima istanza, migliorare le cure umane.
Sembra incredibile a dirsi, come lo sarebbe stato dirlo dell’iPod o del Mac molti anni fa, ma iPhone sta fermando la sua corsa; il tempo della crescita infinita è oramai un ricordo del passato, e se Apple vuole continuare a restare sulla cresta dell’onda high-tech dovrà mutare se stessa, il pubblico a cui si rivolge e la propria roadmap. Roadmap che è fatta sempre più di gingilli smart come Apple Watch e AirPods; piccoli, sofisticati, perennemente connessi e soprattutto sempre addosso a noi, capaci di controllare cuore, glicemia, pressione e tutti gli altri valori. Anzi, facciamo una gioco: noi diciamo che prima o poi, gli AirPods misureranno la pressione sanguigna degli utenti. Quanto ci scommettiamo?