Ricorderete quando a inizio gennaio abbiamo parlato delle accuse dei dipendenti dell’Apple Store Opéra di Parigi, secondo i quali l’azienda di Cupertino non avrebbe rispettato nel corso del tempo le leggi francesi sul lavoro notturno.
Alla fine, la decisione delle autorità è arrivata, condannando Apple a pagare 10.000€ in danni nei confronti delle sei unioni di lavoratori che avevano lamentato la pratica scorretta da parte della società americana: in Francia infatti, il lavoro dopo le 21:00 viene considerato notturno e per questo dà diritto al lavoratore di chiedere una retribuzione più alta in caso di straordinario. A quanto pare, l’Apple Store in questione chiedeva ai suoi impiegati di lavorare spesso fino alle 23:00 per preparare il negozio per il giorno dopo: una pratica sulla quale il tribunale di Parigi ha imposto il proprio veto.
Ma non finisce qui, perché oltre i 10.000€ già stabiliti, Apple dovrà versare altri 50.000€ in caso di ulteriori violazioni, mentre un’ulteriore decisione su di un caso analogo dovrebbe arrivare il prossimo 16 aprile dalla stessa corte. Secondo quanto riporta Ars Technica, la legge francese sul lavoro prevederebbe anche la possibilità di ottenere un giorno di riposo, nel caso in cui si lavori per un determinato numero di ore “notturne”.
A quanto pare, l’Apple Store non osservava alcuna di queste leggi, sostenendo che tali ore di lavoro dopo le 21:00 erano di carattere eccezionale e non abituali.