Non chiamatela solo domotica, perché in ballo c’è molto altro. La complessa tecnologia a cui lavora la francese Silk Labs è qualcosa di simile ma estremamente diverso, e dalle potenzialità rivoluzionarie; un po’ come se parlassimo di HomeKit 2.0, per intenderci.
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Dimenticate la luce che si accende a comando, perché quello è già il passato; nel nostro futuro ci sono dispositivi interconnessi tra loro che agiscono in modo proattivo e autonomo, prima di un’esplicita richiesta. Grazie ad una Intelligenza Artificiale “sufficientemente leggera” da poter essere infilata in fotocamere e speaker, ma abbastanza sofisticata dai consentire di “instillare l’intelligenza visiva e auditiva nei prodotti connessi” grazie allo “stato dell’arte del riconoscimento audio e visivo.”
Parliamo in altre parole della capacità di rendere davvero intelligenti fotocamere e microfoni per la sicurezza di casa, l’analisi del flusso dei clienti nei negozi, il monitoraggio dei colli del corriere, il controllo accessi in un edificio o un parcheggio, e infine la sorveglianza digitale grazie al riconoscimento audio, facciale e degli oggetti.
Avete presente il pannello che riconosce le armi nel film originale Atto di Forza? Ecco parliamo di qualcosa del genere, al netto del futuro distopico, dei mutanti e delle esplosione nucleari.
Ecco perché Cupertino ha deciso di farla propria, ed ecco perché dal giorno dell’acquisizione -avvenuta l’anno scorso- la società ha smesso di aggiornare il proprio sito Web e l’account Twitter. In ballo ci sono sicuramente grosse novità per HomeKit, Siri e la sicurezza domestica. Quando debutterà come prodotto finito, e cosa sarà capace di fare, tuttavia, è tuttora un mistero.