Secondo le ultime notizie, Apple è stata contattata dalle autorità competenti turche affinché possa prestare aiuto nello sbloccare l’iPhone 4s appartenente all’attentatore che pochi giorni fa ha ucciso l’ambasciatore russo in Turchia.
A pochi mesi dal sopirsi della baraonda mediatica che ha accompagnato il caso dell’iPhone 5c di proprietà dell’attentatore di San Bernardino un nuovo caso sembra pronto a fare eco al sopraccitato, tirando di nuovo in ballo la società di Cupertino.
Dal momento dell’evento, avvenuto lo scorso 19 dicembre ad Ankara, le forze di polizia turche stanno indagando circa le possibili connessioni del perpetratore, Andrei Karlov, un poliziotto fuori servizio al momento dell’attacco, con varie organizzazioni terroristiche. Naturalmente i contenuti dell’iPhone 4s in questione potrebbero essere determinanti nell’offrire nuove piste ma, fino ad ora, si sono dimostrati inutili i tentativi di violare lo smartphone, protetto da un PIN a quattro cifre.
Secondo quanto riportato le autorità stesse si aspettano un rifiuto da parte del colosso della Silicon Valley, esattamente come nel caso di San Bernardino. In tale occasione Apple rifiutò di creare una “backdoor” per consentire l’accesso all’iPhone nel timore che un simile strumento potesse essere poi, inevitabilmente, usato in futuro in modo sbagliato. Il dispositivo venne poi sbloccato grazie all’aiuto di esterni.
Allo stesso modo il governo Russo è pronto mandare in Turchia un team di tecnici specializzati che possano effettuare il procedimento.