Dopo la cacciata di John Browett lo scorso autunno, la posizione di vice presidente del Retail Apple è rimasta sostanzialmente vacante; tant’è che la divisione retail, allo stato attuale, riferisce direttamente al CEO Tim Cook in persona.
Sono stati esplorati multissimi curricula e personalità note nel settore, ma ad oggi -scrive il Wall Street Journal- nessuna è sembrata all’altezza del compito da ricoprire. A riguardo, il quotidiano scrive:
La ricerca di un rimpiazzo presso Apple è capitanata dagli agenti di collocamento della Egon Zehnder International, […] eppure dopo tanti colloqui la società non ha ancora trovato un finalista. Tra candidati ascoltati e respinti per non-idoneità c’erano soprattutto dirigenti dell’industria delle telecomunicazioni e del wireless, hanno affermato persone a conoscenza dei fatti. Il CEO di un rivenditore privato francese ha respinto con sdegno gli approcci di Apple, ritenendo che sarebbe stato difficile cambiare la cultura di Apple dall’esterno, ha affermato un’altra persona.
Apple non considera tuttavia i candidati interni come un’opzione, secondo una terza persona vicina ai fatti.
Prima della gestione Browett, criticata soprattutto per aver inseguito il profitto a scapito della qualità complessiva dell’esperienza utente (ricordate la famosa ammissione “abbiamo fatto casini”?), Ron Johnson era stato a capo degli Apple Store per oltre 10 anni, contribuendo a renderli una delle catene più redditizie e ambite sulla faccia della Terra. In seguitp, lasciò la posizione per diventare CEO di JC Penney; per poi essere licenziato all’inizio dell’anno.