Secondo una fonte di quelle che TechCrunch definisce “affidabili“, non saremmo mai stati così vicini a un iPhone con possibilità di backgrounding fra applicazioni di terze parti.
E non si tratta solo di questa “source”. Anche Silicon Alley Insider e Daring Fireball hanno sentito qualcosa di importante muoversi in questa direzione, tanto ambita dagli utenti.
Una possibilità del genere, per certi versi, sarebbe il salto di qualità che anche un’innovazione come le notifiche push delle varie app potrebbe non garantire. Soprattutto ora che è imminente l’uscita del Palm Pre, che proprio dal multitasking trae una delle sue fonti d’appeal principali, grazie a un sistema operativo studiato appositamente per far girare più applicazioni insieme.
Per altri motivi, potrebbe essere una novità fatale per la già lamentata autonomia dell’iPhone, soprattutto se la gestione del backgrounding fosse lasciata al buon cuore dei singoli sviluppatori. Se questa funzionalità sarà mai introdotta, ci auguriamo per l’usabilità del melafonino che Apple inauguri una nuova policy per l’approvazione delle app, magari prendendo in considerazione proprio il tipo di uso in background delle risorse hardware. Oppure, chissà, una batteria tutta nuova con un’autonomia altrettanto inedita.