Fino a poco tempo fa, e forse ancora per qualche profilo utente, la prenotazione al Genius Bar poteva essere effettuata tranquillamente online specificando il proprio nome, cognome, indirizzo, la mail e una breve descrizione del problema. Ora, invece, emerge la volontà di unificare l’esperienza utente in tutto l’ecosistema della mela, compreso il supporto tecnico, e di offrire un servizio migliore grazie alla nuova policy che impone l’uso delle credenziali Apple ID durante la procedura per fissare gli appuntamenti. Ciò avrà anche il pregio tutt’altro che trascurabile di ridurre al minimo i no-show, cioè le prenotazioni disattese.
A riguardo, in un recente articolo TechCrunch scrive:
Una ragione aggiuntiva per questa novità, da quel che capiamo, consiste nel fornire il controllo degli appuntamenti col Genius Bar direttamente al cliente, che dovrà conoscere le credenziali e immetterle prima di poter confermare un pagamento. Oltretutto, si guadagna anche in praticità: i dati dell’utente vengono caricati in modo automatico con la sola immissione dell’Apple ID. Ciò facilita la vita anche ai Genius, che possono ripercorrere la cronologia delle riparazioni e della garanzia in modo molto più semplice.
E questo è solo il tassello di un mosaico molto più esteso, e che ha portato ad una importante riorganizzazione dell’intero servizio clienti Apple. Ad agosto, per esempio, Apple Care è stato aggiornato con una nuova grafica più leggibile e con la chat 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. E solo pochi giorni fa è stato lanciata l’opzione Apple Care+ in tutta Europa, l’estensione di garanzia della mela per iPhone, iPad e iPod che protegge anche dai danni accidentali.