Giusto ieri riportavamo su queste pagine le parole di Paul Gagnon, direttore delle ricerche di DisplaySearch per il Nord America, secondo cui Apple avrebbe posticipato il debutto di iTV per concentrarsi prima su iWatch. Oggi, sull’argomento è tornato anche Ming-Chi Kuo di KGI Securities e con una tesi analoga: gli investitori non si aspettano una televisione con la mela prima del 2015 o addirittura prima del 2016.
Il che non significa tuttavia che non ci saranno novità su questo fronte. Prima c’è in ballo una rinfrescata al set-top box di Cupertino:
Ci aspettiamo il lancio di una nuova versione di Apple TV con processore A7 nel 2014, e prevediamo consegne in quell’anno pari ad un totale di 8,2 milioni di unità. La crescita delle consegne sarà limitata a meno che Apple non sia in grado di integrare più contenuti televisivi, servizi e il suo App Store, a nostro modo di vedere.
E d’altro canto, questo ci riporta ad una delle sfide più complesse che la società si trova ad affrontare: la difficoltà di strappare nuovi contenuti, senza dimenticare che mettere su una nuova linea produttiva dedicata alle tv è oneroso e tecnicamente molto complicato:
Se Apple deciderà di lanciare iTV, l’integrazione dei contenuti e dei servizi si riveleranno una sfida ardua, considerato che nei vari paesi esistono diversi ecosistemi TV (cioè operatori via cavo). Per di più, creare una catena delle forniture per iTV è molto costoso. Ecco perché crediamo che il lancio di iTV sarà rimandato a fine 2015 come minimo.
Intanto, le trattative coi produttori di contenuti tv proseguono incessamente, ma prima di vedere un’Apple TV con Siri, FaceTime e tutto il resto, passerà ancora parecchio tempo. Un annetto di attesa, quantomeno, è oramai scontato.