Giusto ieri parlavamo dei limiti di iBookstore e di App Store come negozi virtuali, della loro incapacità di trattenere il cliente, se questo non ha già bene in mente cosa comprare. L’integrazione di Facebook Connect in iTunes è un buon primo passo, ma era ancora poco per fare la differenza.
AppleInsider riporta ora di una proposta di brevetto Apple per un sistema di servizi integrati nei suoi Store online, atti a “migliorare l’atmosfera dello shopping online” (testuale: “Enhancing Online Shopping Atmosphere”). L’obbiettivo è rendere l’esperienza d’uso di questi spazi meno “sterile e isolata”.
Poco conta, in effetti, essere aperti virtualmente 24/7, se poi il cliente non è disposto a passarci del tempo di qualità, per le sue esigenze e per i profitti del venditore. Uno dei punti di forza del brevetto richiesto riguarda l’applicazione delle statistiche d’uso degli Store, in tempo reale, durante la navigazione dell’utente. Le sezioni e gli oggetti ritenuti più interessanti dalla community che frequenta il negozio saranno sempre ben visibili, e dinamicamente disponibili agli occhi del cliente.
Un’ulteriore implementazione del sistema potrebbe essere quella di metter in contatto gli utenti con gusti simili fra di loro, come avverrebbe in un vero negozio fisico. Lo stesso potrebbe avvenire, naturalmente, per un utente “venditore”, disponibile a rispondere a domande e dubbi tecnici in tempo reale.