Apple Watch, restituiscono scatole "mai aperte" ma è una truffa

I loschi figuri che vedete qui in cima al post hanno un brutto vizietto: riportano al negozio scatole "mai aperte" di Apple Watch che poi vengono rivendute. E dentro, l'orologio non c'è
Apple Watch, restituiscono scatole
I loschi figuri che vedete qui in cima al post hanno un brutto vizietto: riportano al negozio scatole "mai aperte" di Apple Watch che poi vengono rivendute. E dentro, l'orologio non c'è

I loschi figuri che vedete qui in cima al post hanno un brutto vizietto: riportano al negozio scatole “mai aperte” di Apple Watch che poi vengono rivendute. E dentro, l’orologio non c’è.

[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/185685/compra-ipad-air-2-a-meno-di-100e-ma-e-una-costosa-fregatura”]Credeva di aver fatto un affare, quando ha comprato un iPad Air 2 a 100$. Poi, l’amara sorpresa: il tablet era costituito da una lamiera di latta con un adesivo frontale al posto del display e un adesivo posteriore come logo Apple.[/related]

[related layout=”right” permalink=”https://www.melablog.it/post/182446/compra-degli-iphone-sigillati-ma-dentro-ce-solo-play-doh”]Si può essere così allocchi da comprare degli iPhone da un perfetto sconosciuto senza controllare prima il contenuto delle scatole (senza contare Activation Lock e tutto il resto)? Qualcuno l’ha fatto davvero.[/related]

Il dipartimento di polizia di Encinitas, in California, sta dando la caccia a due truffatori capaci di trasformare fazzoletti di carta e boccette d’acqua in un sacco di soldi. Tant’è che le autorità offrono fino a 1.000 dollari di ricompensa a chiunque saprà fornire informazioni a riguardo.

D’altro canto, i dispositivi Apple generano sempre un bel ritorno economico, ed ecco perché su queste pagine abbiamo parlato in diverse occasioni di argomenti simili; ricorderete forse le truffe sui ricambi iPhone, o quelle dei rivenditori di iPod. E come dimenticare il tizio che vendeva scatole autentiche di iPad con dentro Play-Doh?

In ogni caso, il duo in questione acquista Apple Watch e poi li rivende trattenendo la confezione; poi, infila al suo interno immondizia per raggiungere il peso desiderato; infine, impacchetta tutto di nuovo, e lo riporta al negozio in condizioni formali identiche all’originale. Dopo il rimborso, la scatola viene poi rimessa in magazzino e venduta a qualche ignaro acquirente che a casa trova la brutta sorpresa.

Secondo gli inquirenti, il giochetto gli ha fruttato almeno 5.200$ di rimborsi, cui si aggiungono le vendite in nero di Apple Watch. Per un totale di circa 20 modelli Sport.

Il problema è che i tizi cambiano continuamente città, e si spostano tra la California e il Nevada, rendendo molto difficile la loro identificazione. A volte ci domandiamo: ma se tutta questa fatica e questo ingegno fossero impiegati per qualcosa di positivo e legale, non farebbero prima? Tra l’altro, senza il notevole handicap dell’essere un ricercato della polizia.

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