Se siete indecisi sull’acquisto di Apple Watch, vi confonderemo ulteriormente le idee. Stamane, infatti, abbiamo scoperto che l’orologio con la mela è molto, molto resistente. Poi, però, abbiamo scovato un’altra notizia che ci ha convinti definitivamente ad aspettare prima di sfoderare la carta di credito.
Test del Martello
Quelli di iPhonefixed hanno messo le mani su un display sostitutivo in vetro zaffiro destinato ad Apple Watch, e l’hanno sottoposto ad una serie di test audaci: graffi sui mattoni, sfregamento di una moneta e di una chiave, carta abrasiva e infine l’hanno addirittura preso a martellate. Non si è scalfito neppure col trapano a punta grossa. Insomma, se deciderete di comprarlo, sappiate che il suo schermo resterà probabilmente immacolato a vita e senza dover ricorrere a pellicole protettive o roba simile.
Google alla Riscossa
Guardate l’immagine qui in alto. Ritrae una versione di Android Wear talmente compatibile con iOS da visualizzare la notifica di una chiamata FaceTime. Sapevamo già che Google stesse lavorando ad un’app companion che facesse da trait d’union tra i suoi orologi e iOS, ma mai come oggi siamo vicini al traguardo. The Verge scrive:
Al suo stadio attuale di sviluppo, Android Wear funziona su iPhone grazie ad un’app companion e ne supporta le funzionalità base come le notifiche […]. Così come su Android, su iPhone Android Wear supporta anche le informazioni di Google Now, la ricerca vocale, e altre azioni vocali. Dovrebbe anche supportare alcune feature avanzate delle app iOS d Google, come ad esempio la risposta diretta ai messaggi di Gmail.
È ovvio che non potrà spingersi in profondità come Apple Watch nell’integrazione con iPhone, ed è altrettanto evidente che non supporterà feature come Apple Pay, Siri e così via. Ma questo non è necessariamente un male: chi scrive, per dire, preferirebbe di gran lunga utilizzare le Mappe di Google in luogo della cartografia digitale di Cupertino. Non sarebbe un problema neppure interagire con Google Now al posto di Siri, ma l’impossibilità di aggiungere un promemoria su iCloud per dire costituirebbe una bella seccatura. In ultima analisi, comunque, si tratta di gusti personali.
Di sicuro, vale la pena di aspettare ancora un po’ e vedere cosa tireranno fuori dal cilindro a Mountain View, così da soppesare pro e contro. Le potenzialità ci sono tutte, ma l’app companion deve prima passare per l’incognita dei censori dell’App Store, e come la storia insegna, non esistono certezze su questo fronte. E voi che dite? Vi abbiamo convinto, oppure sapete già di non poter vivere senza Apple Watch? Parliamone un po’ nei commenti.