Come un fulmine a cel sereno, arriva la dichiarazione di Arun Sarin, CEO di Vodafone, che glossa l’utilizzo di iPhone come “a pretty poor experience” (un’esperienza alquanto scadente), anche se ne riconosce l’impatto “rivoluzionario” nell’industria legata al mondo mobile.
Naturalmente tale giudizio non ha impedito a Vodafone di attaccare Apple per l’esclusivo rapporto di commercializzazione di iPhone con un solo carrier telefonico, nella fattispecie T-Mobile, e ottenere nel contempo un ordine restrittivo che ne vieta la vendita in Germania.
Concordo con Masnick, quando dice che verosimilmente Vodafone sarebbe stata ben più felice se fosse stato il caso di una propria “esperienza scadente”, invece che di un suo diretto competitor.
Queste vicende mi ricordano una grande verità che abbiamo tutti imparato da ragazzini: se desideri fortemente qualcosa, quando la ottiene qualcun altro, alla peggio quando è un tuo “nemico” (o competitor), quello che era l’oggetto del tuo desiderio diventa “magicamente” un’inutile artefatto, oggetto di massa e perciò delle tue più acerrime critiche.
[via TechDirt]