Back to the Mac 2010: Mac OS X Lion

Steve Jobs mostra una slide con tutti i nomi dei sistemi operativi precedenti e subito presenta il nuovo sistema operativo: Mac OS X Lion.

La filosofia alla base di questo nuovo OS è l’integrazione perfetta con l’ecosistema Apple: iPad, iPhone. Il nuovo sistema si integra perfettamente con l’iPad. Dopo aver elencato le caratteristiche di iPad (multi-touch, app store, schermata Home, applicazione Full Screen, auto salvataggio dei dati in tutte le applicazioni con il relativo ripristino automatico all’avvio) ha cominciato ad illustrare cosa significhi portarle sul nuovo sistema operativo.

Avere il multi-touch su un portatile può sembrare una funzionalità interessante ma dai test effettuati in azienda, gli utenti si stancano dopo pochi minuti: non è ergonomico. E’ stato creato il Mac App Store, il miglior posto dove cercare applicazioni per Mac, acquistarle in un solo click, installarle ed aggiornarle automaticamente. Le applicazioni hanno licenza d’uso esclusivamente per il proprio Mac.

Le quattro invenzioni fondamentali di OS X (Exposè, Dashboard, Full Screen Apps e Spaces) sono state unite in una tecnologia chiamata Mission Control. Craig Federighi sale sul palco per la sua sessione DEMO.

Il nuovo Mac App Store si presenta, a livello di interfaccia, come l’App Store in iTunes. E’ possibile scaricare applicazioni, aggiornarle simultaneamente o singolarmente. La schermata di LaunchPad consente di visualizzare le applicazioni in una schermata unica esattamente come avviene su iPad, in diverse pagine. Le applicazioni sono state riscritte per un esperienza d’uso molto migliore in modalità schermo pieno.

Il MissionControl consente di visualizzare tutte le finestre aperte, oltre che la DashBoard e le finestre aperte in modalità schermo pieno. Ciò che non convince è soprattutto l’imprecisione del mouse, Craig è costretto a ripetere più volte le stesse gesture ed in un caso addirittura a chiedere scusa al pubblico.

Il nuovo sistema operativo sarà disponibile nell’estate 2011.