Belkin Docking Station, un sogno svanito ad alta velocità … Ma non del tutto
di Carlo Filippo Follis
Il 13 Maggio appena arrivai nei locali dove si sarebbe svolto il MacDay la mia attenzione venne catturata dalla presenza dello stand Belkin: avrei potuto chiedere di uno Switch KVM che non riuscivo più a rintracciare sul Web.
Erano ancora in corso gli allestimenti ed il personale era impegnatissimo, nell’attesa osservavo quanto già era esposto e l’attenzione mi cadde su un nuovo prodotto che mi avrebbe poi illustrato il Signor Francesco Baldrighi Senior Account Executive di Belkin. Il mio entusiasmo da Utente si aggiungeva al suo di Uomo Belkin …
Il prodotto
Il suo nome è Docking Station. Belkin per descriverlo sinteticamente usa queste prole:
«La soluzione per trasformare un computer portatile in un’innovativa macchina multimediale, con un semplice sistema di connessione»
Essendo appassionato di Computer e Tecnologia in genere di prodotti ne vedo molti, pochi però mi fanno esclamare: “Fantastico!”. In questo mio giudizio solitamente albergano sia valutazioni tecniche, sia estetiche come anche soluzioni di eccellenza per il D-User.
Questo stesso entusiasmo mi porta a comprendere il prodotto e, molte volte, pensare a quanto potrebbe essere aggiunto per renderlo ancor più fantastico …
Un sogno svanito ad alta velocità …
Iniziamo con l’unica nota dolente: la Docking Station oggi è solamente per PC Windows. Come mi specifico Francesco Baldrighi in una emai: “Verificando l’avanzamento dello sviluppo dei driver Mac per la Docking station ho saputo che per il modello di prossima uscita non è previsto il supporto per Mac. Questo in quanto per garantire le risorse grafiche richieste dai sistemi Apple è necessario inserire un chipset video ad alte prestazioni … Non è escluso che venga fatta una seconda release del prodotto con un chipset grafico potenziato.”.
Ironia della sorte: il Progetto “Apple D-User” si occuperà quindi di un prodotto che potrebbe forse diventare anche per Mac. Chissà che le valutazioni che seguiranno non portino anziché ad una seconda release ad una Docking Station solo per Mac …
Perché “Fantastico!”
Attualmente al mio PowerBook 17″ del 2003 sono collegati 5 cavi escluso quello dell’alimentazione. Per un D-User con carenze motorie negli arti superiori è un incubo mettere e togliere i cavi dal proprio Mac. Sovente si “suda” anche quando si è aiutati da mani buone sì, ma per niente esperte.
La Docking Station ridurrebbe quei 5 cavi a zero. Fantastico!
So bene che state pensando che ho sbagliato, anziché a zero avrei dovuto scrivere 1 visto che il collegamento non è né Wireless né Bluetooth. È verissimo che la Docking Station è collegata via cavo, ma è anche vero che la parte terminale di questo è una scheda da collocare nel vano ExpressCard/34 che nei vecchi PowerBook era dotato di un comodo comodo pulsante di espulsione mentre ora quest’operazione può essere gestita via software. In entrambe i casi la comodità quindi l’Usabilità è estrema.
Un D-User, Utente Disabile, in questa infinita comodità ha un altro vantaggio: la possibilità di non muovere dei cavi che spesso sono organizzati e/o fissati in base alle sue particolare esigenze.
Docking Station – Un design pulito, essenziale e verticale con stile.
Cosa fa la Docking Station
Ve lo dico utilizzando le parole di Belkin:
Belkin – Docking Station ad alta velocità
Il Docking Station ad alta velocità per computer portatile di Belkin collegato attraverso la porta ExpressCard ad un portatile quadruplica la banda disponibile.
In termini pratici, musica e film vengono scaricati più velocemente, e si può avere accesso immediato alle periferiche di archiviazione di massa.
La tecnologia ExpressCard consente di effettuare collegamenti con una larghezza di banda di 2Gbps, ottenendo in questo modo una qualità grafica ineguagliabile ed una riproduzione video impeccabile con una risoluzione superiore da 1600×1200 a colori da 32 bit.
Vantaggi
- Struttura longilinea, verticale, compatta con un ingombro minimo sulla scrivania e la possibilità di disporre in maniera ordinata tutti i cavi
- Produzione minima di calore dall’unità di elaborazione di grafica interna
- Compatibilità con i sistemi operativi Windows Vista e XP, oltre che con la maggior parte dei software per lettori DVD
- Potenzialità di espansione ineguagliabili per l’utilizzo domestico con:
- Resa video ad alta risoluzione in qualità DVD tramite le porte VGA o DVI
- Supporto suono surround 5.1 tramite le uscite ottiche o da 3,5mm
- Cinque (5) porte USB 2.0 di cui due facilmente accessibili dall’alto per adattatori e memorie USB
- Accesso Ethernet da 10/100Mbps per una connessione istantanea a diverse periferiche esterne
- Compatibilità con tutti i computer portatili dotati di una porta ExpressCard
- Comprende una garanzia a vita Belkin
La confezione comprende
- Docking Station ad alta velocità
- Modulo ExpressCard con cavo da 68,5cm
- CD di installazione rapida
- Manuale d’uso
- Adattatore CA
Modalità video
- Primary Video Mode: utilizza un monitor esterno come fonte di visualizzazione primaria
- Extended Video Mode: utilizza sia lo schermo del computer portatile, sia un monitor esterno per una doppia visualizzazione
- Mirror Video Mode: riproduce il contenuto dello schermo del portatile in un monitor esterno
Specifiche tecniche
- 1 x VGA, 1 x DVI
- Uscita 1600×1200 a colori a 32 bit
- CODEC-agnostico
- Supporta tutti i software per lettori DVD più comuni
- 5 x USB 2.0
- 3 x Audio Line-Out (5.1 surround sound)
- 1 x Audio Line-In
- 1 x Audio digitale (S/PDIF)
- 1 x RJ45 (10/100Mbps)
- 1 x cavo di connessione per ExpressCard
Garanzia
- Garanzia a vita
PDF Belkin
Docking Station – Come si presenta la parte posteriore.
Come rendere completa la Docking Station
- Come primo punto mi sembra quasi banale dire che dovrebbe essere anche per Mac OS X.
- Sicuramente aggiungerei una presa per doppino telefonico. Potrei dover inviare dei fax direttamente dal mio Mac ed ave quindi bisogno di uscire in analogica.
- Visto che do per sconto il punto 2, perché non inserire un Modem? Di un modem separato non si avrebbero tutti quei costi già presenti e calcolati sotto la voce Docking Station. Um Modem aumenterebbe i costi? Vendiamoli solo agli utenti che lo vogliono tramite l’acquisto di una chiave elettronica,Serial Number, come si fa, ad esempio, per QuickTime Pro. Volendo andare oltre, ma rimanendo su questa filosofia, potrebbe esserci anche l’abilitazione di un Modem ISDN o addirittura ADSL. Quella che può sembrare un’esagerazione è di fatto il concetto Pro di Docking Station. Se per motivi di certificazione/autorizzazione delle parti Modem si andasse in contro a vincoli derivanti da chi gestisce le Telecomunicazioni basterebbe rendere i differenti modem come “schedine” aggiuntive da inserire in un mini slot sul retro; le spie le avremmo sul davanti ovviamente spente in mancanza del servizio. Lo spazio per lo slot potrebbe essere identificato in una posizione verticale accanto alle tre prese USB.
- Non potrebbero mancare le porte FireWire 400 ed 800. La 400 potrebbe sacrificare una delle 3 USB poste sul retro mentre la 800 potrebbe collocarsi centrale alla sommità del retro Docking Station.
- Poste sotto la base non andrebbe male collocare delle ventose che renderebbero più stabile ed “ancorata” la Docking Station alla base d’appoggio. Questa soluzione potrebbe far comodo tanto al D-User che sovente ha la mano tremolante ed incerta quando non distonica quanto all’User “Normaloide” che tenta di inserire una Chiavetta USB mentre con l’altra mano regge la tazzina di caffè o …
Immaginando che …
La Docking Station mi sembra risulti ovvio per quanto e per chi è utile. Personalmente la vedo come una vera e propria gamma di soluzioni. Non avendo conoscenze ingegneristiche formulo una ipotesi che potrebbe essere campata per aria o rivelarsi come l’apertura ad un mercato più vasto.
Belkin sottolinea chiaramente le peculiarità della connessione per ExpressCard. Se però la stessa Belkin riuscisse a gestire anche solo una parte delle funzionalità della Docking Station via FireWire o … Sarebbe possibile rendere più accessibili gli iMac che nella loro bellezza non hanno tenuto conto delle capacità residue del D-User.
Se ciò dovesse essere possibile sarebbe anche utile, potendo, realizzare un bottone di Accensione/Spegnimento remoto in sostituzione di quello posto sul retro dell’iMac. per comprendere l’argomento e la sua delicatezza provate a leggere questo articolo che ho scritto di recente.
Senza stravolgere il progetto, ma forse creando un nuovo prodotto, sarebbe addirittura auspicabile come soluzione estrema un cavo unico teminante con più connettotri. Uno per ogni tipo di presa posteriore dell’iMac.
Avendo come scopo primario la realizzazione di un prodotto pensato primariamente per D-User sarebbe anche utili passare dal verticale all’orizzontale per creare un prodotto a prova di spostamento involontario o rovesciamento.
Il design accattivante rimarrebbe, ma sarebbe solo “coricato” …
In conclusione
Il caro Francesco Baldrighi mi sembra rappresentare una Società in grado di comprendere le potenzialità di un mercato vasto e che “spende per necessità”, ma che nel contempo è stanco di acquistare Ausili e vuole anch’esso una produzione che soddisfi senso edonistico, stile e …
Vale sempre la regola che un prodotto supportato da specifiche consulenze può essere FAP – For All People!