La storia di questo dispositivo è lunga. Si comincia nel settembre del 2011, nel pieno del fermento che fece seguito all’introduzione dello standard Thunderbolt. Al tempo, Belkin svelò un prototipo del Thunderbolt Express Dock da 299$ capace di offrire una gran quantità di opzioni di connettività attraverso un singolo cavo Thunderbolt. Durante il CES 2012, sono giunte le prime modifiche al design, con la promessa di commercializzazione entro al fine dell’anno. Poi, a giugno, nuova variazione al tema, con l’aggiunta di porte USB 3.0 e eSATA; il prezzo però saliva a 399$. A settembre 2012 -tecnicamente il mese previsto per il debutto- Belkin ha procrastinato nuovamente la consegna, spostando l’appuntamento a inizio 2013. Ora, con un po’ di ritardo sulla tabella di marcia, eccolo qui, senza eSata e senza HDMI, ma a 100$ in meno.
Un tira e molla dovuto evidentemente alla concorrenza di Matrox col suo DS1, più caro e più limitato quanto alle opzioni di connettività. Questo l’elenco completo -e definitivo- delle funzionalità disponibili:
- Accesso istantaneo fino a 8 dispositivi Desktop con un unico cavo
- Design Cable-clutter-free per una postazione di lavoro più ordinata
- 3 porte USB 3.0 2.5Gbps
- 1 porta FireWire 800
- 1 porta Gigabit Ethernet
- 1 audio out da 3.5mm
- 1 audio in da 3.5mm
- 2 porte Thunderbolt (1 in upstream e 1 in downstream per il collegamento a catena di massimo 5 dispositivi Thunderbolt addizionali)
Il Thunderbolt Express Dock è compatibile con tutti i Mac dotati di porta Thunderbolt, inclusa ogni variante dei MacBook Air e dei MacBook Pro. Nel pubblicizzare le specifiche dell’hub, Belkin scrive che permette di scaricare un film ad alta definizione in 30 secondi, e che può sincronizzare un anno di musica in 10 minuti. Il prezzo di commercializzazione consigliato ammonta a 299$ negli USA; per i prezzi in Italia, invece, occorrerà attendere ancora un po’, visto che né il sito ufficiale locale né Amazon lo propongono ancora tra i prodotti a catalogo.