Siamo tanto abituati alla onnipresenza di Apple in tema di distribuzione musicale online che ci risulta probabilmente difficile ricordare che esistono altre alternative non necessariamente peggiori. E’ il caso di Amazon con il loro Daily Deal, un’offerta al pubblico tanto conveniente da aver attirato gli strali di Cupertino.
Secondo quanto riportato da Ed Christman du Billboard, Apple starebbe apertamente facendo pressioni sulle etichette in merito ad un’offerta che Amazon ciclicamente propone ai propri utenti, quel Daily Deal che consente di acquistare un disco a prezzo ridotto e un giorno prima del rilascio ufficiale. Sarà pure un bel modo di scoraggiare la pirateria (nella maggior parte dei casi, album discografici e film compaiono sulle reti P2P ben prima degli originali nei negozi), ma a Cupertino proprio non va giù. E così i responsabili del servizio iTunes avrebbero iniziato ad osteggiare apertamente il fenomeno:
Le fonti dicono che i rappresentati iTunes stanno insistendo perché le etichette rivedano la loro partecipazione alle promozioni Amazon, ed hanno rafforzato questi intenti chiedendo di rinunciare a campagne di marketing come i Daily Deals.
A riguardo, il manager di una importante major rimasto ovviamente anonimo avrebbe affermato:
Ora stanno spostando le loro energie dal ‘rendiamo migliore questo dispositivo’ al ‘proteggiamo ciò che è nostro’.
E ancora:
Amazon sta combattendo una guerra contro iTunes, e ora quelli di iTunes sono frustrati perché lavorano sodo per mettere in piedi e promuovere un rilascio con settimane d’anticipo rispetto all’uscita ufficiale, e poi guarda un po’, Amazon salta fuori con questa storia dell’affare da un giorno e si porta via un po’ di crema.
E’ guerra ed anche piuttosto aspra; e oltretutto, mette in seria difficoltà quegli artisti che, nel lecito tentativo di farsi più pubblicità possibile, si rivolgono sia a l’una che all’altra società. Il rischio, si legge su Billboard, è che costoro non riescano ad ottenere un “trattamento da tappeto rosso” su iTunes, e questa è una bella gatta da pelare per tutti noi consumatori: il rischio è quello del monopolio.