Nella tarda serata di ieri, quando nell’altro emisfero era già in pieno Black Friday, l’Apple Store australiano e neozelandese (e ora anche quello USA) hanno aperto i battenti proponendo ai clienti carte regalo in luogo dei soliti sconti sui prodotti. Una notizia che ha disatteso le aspettative di chi sperava in un risparmio reale. A quanto pare, però, per il Vecchio Continente Apple ha preferito attenersi al copione classico, che prevede tagli a partire da 21 Euro sui prezzi degli iPad, 100 Euro sui Mac e così via.
Qualcuno probabilmente si starà domandando per quale ragione la promozione sia stata spezzata in questo modo; d’altro canto, sebbene non sia la prima volta che vengono regalate Gift Card in cambio di acquisti, è decisamente inconsueto che ciò avvenga nel giorno del Venerdì Nero. Ma c’è una ragione di tipo contabile e gestionale per cui a Cupertino preferiscono quest’approccio; lo racconta 9to5Mac:
Un impiegato Apple ci ha contattato per raccontarci alcuni dettagli sul perché Apple è passata dagli sconti standard alle carte regalo per le festività del Black Friday di quest’anno. Secondo questa persona, il passaggio è stato ponderato a lungo, e non è del tutto influenzato dalla volontà di Cupertino di dare incentivi ai clienti per spendere più soldi attraverso Apple.
A suo dire, gli sconti standard per il Black Friday richiedevano diversi mesi di coordinazione ogni anno tra parecchi team della società. Apple era costretta ad aggiornare manualmente i prezzi per ogni prodotto all’interno del suo intero sistema backend sia online che per gli store fisici. Un processo tutt’altro che privo di intoppi, e foriero di grandi sprechi in termini di tempo e risorse. Le carte regalo, invece, richiedono poco sforzo da parte di Apple perché vanno semplicemente consegnate assieme ai prodotti e, in qualche caso, lo sconto complessivo per cliente è perfino più conveniente.
Tra l’altro, la gift card in questione sarebbero diverse da quelle distribuite per gli acquisti su iTunes; si tratta di crediti veri e propri che si può utilizzare per qualunque altro acquisto successivo al primo. Quindi, per esempio, se un australiano oggi compra un iMac, si becca circa 100 Euro di gift card che può usare per una Airport extreme in un secondo momento, ma non subito per abbattere il prezzo del computer. Non proprio la stessa praticità dello sconto secco, insomma. E se restituisce l’iMac per qualche ragione, dovrà restituire anche la carta regalo per intero; se anche ne avesse usato solo 1 dollaro, l’intero importo della card gli sarà dedotto dal credito dovuto.