Secondo Bloomberg, più o meno tutti gli analisti concordano su un fatto: durante il weekend del suo debutto, non verranno venduti meno di 600.000 iPad 2. Un risultato eccezionale che batte i pur notevoli 300.000 dispositivi commercializzati al momento del lancio dell’iPad originale in versione WiFi, lo scorso 3 aprile 2010.
Brian Marshall, analista per Gleacher & Co, ha predetto il superamento del mezzo milione in poche ore, mentre Tim Bajarin di Creative Strategies Inc. si concentra in particolar modo sui risultati fiscali e sulla distanza siderale tra Cupertino e la concorrenza:
La seconda versione (di iPad, n.d.T.) è in vantaggio sui rivali, che solo ora iniziano a rilasciare i loro primi modelli, e per di più beneficia della distribuzione attraverso canali addizionali di vendita. “Apple ha un tale, gigantesco primato”, ha spiegato Bakarin, consulente tecnologico ed esperto d’industria da più di 20 anni. Le sue proiezioni parlano di 500.000 unità in appena 2 giorni. “I competitor dovranno rincorrere Apple per parecchi anni a venire”.
Senza contare che all’appello mancano ancora i mercati internazionali, le catene di terze parti partner e tutti gli Apple Store aperti nell’ultimo anno. Ciò implica un numero ancora maggiore di avamposti strategici:
Inoltre, il nuovo tablet Apple sarà venduto in più di 10.000 store AT&T Inc., Verizon Wireless, Wal-Mart Stores Inc., Best Buy Co. e Target Corp, secondo l’analista di Piper Jaffray Gene Munster.
Se a questo poi aggiungiamo il fattore modaiolo e l’effetto novità del modello bianco, aggiungono gli esperti, il quadro è pressoché completo e punta in un’unica direzione, quella di un enorme, inavvicinabile successo.