Bookmarklet e iOS: una questione ancora aperta

Il motto di Apple per la versione "mobile" di Safari è "Internet a piene mani". Ma la realtà è ben diversa e nella navigazione web gli svantaggi rispetto al PC si sentono: vediamone in dettaglio uno, particolarmente fastidioso.
Bookmarklet e iOS: una questione ancora aperta
Il motto di Apple per la versione "mobile" di Safari è "Internet a piene mani". Ma la realtà è ben diversa e nella navigazione web gli svantaggi rispetto al PC si sentono: vediamone in dettaglio uno, particolarmente fastidioso.


iOS 5 è in arrivo, ma per gli utenti che accedono con il browser ad alcuni dei siti e servizi più utili del web, la vita non diventerà affatto più facile.

Nell’ottobre del 2010 Marco Arment, noto per Tumblr e Instapaper, si è rivolto pubblicamente al team di Mobile Safari e alla comunità di sviluppatori. L’obiettivo era quello di rimuovere uno degli ostacoli storici della navigazione web avanzata su dispositivi Apple: il funzionamento macchinoso e incompleto delle bookmarklet. Sinora la situazione non è cambiata e a vedere le prime tre beta diffuse sinora, non cambierà nemmeno con iOS 5.

Nel suo articolo, intitolato “An open enhancement request to the Mobile Safari team for sane bookmarklet installation or alternatives”, Arment ha riassunto i problemi con cui utenti e curatori di siti e servizi online (tra cui Tumblr) devono misurarsi quando il browser dell’utente è il Safari di iPhone, iPod touch e iPad.

Il problema consiste nella difficoltà di aggiunta ai Preferiti di un bookmark che non contiene un indirizzo web ma codice JavaScript.

Effetto di un clic su bookmarklet di Tumblr (su iPad)

L’interazione su iOS purtroppo rende impossibile il metodo spesso suggerito dai siti, quello del “trascinamento” delle bookmarklet sulla barra dei Preferiti del browser. Allo stesso modo Mobile Safari non offre l’aggiunta ai bookmark di un link ma solo l’apertura o il copiarne il contenuto. Questo vale però solo per i link normali. Quando l’indirizzo contiene codice JavaScript l’opzione è un copia che… non copia nulla (e l’anteprima avverte con una laconica scritta che il contenuto è “Javascript”).

Sembrerebbe una limitazione per motivi di sicurezza, ma in realtà Mobile Safari è in grado di ricordare ed eseguire il JavaScript delle bookmarklet quando si riesce a salvarle.

La procedura manuale è lunga e contorta e prevede l’aggiunta di un bookmark segnaposto con un url normale qualsiasi e poi la sua modifica con un lavoro di copia e incolla del codice, ovviamente da recuperare altrove.
Il browser alternativo iCab Mobile ha aggirato l’ostacolo: con l’app è incluso un menù pieno di bookmarklet già pronte, chiamate “moduli” di cui incrementa la dotazione a ogni aggiornamento (anche perché Apple è contraria al download e installazione da parte degli utenti).

Arsenale di bookmarklet su iPadCome però sa chi è riuscito in qualche modo a attrezzarsi e usare le bookmarklet su iOS, c’è un altro ostacolo che vanifica l’utilità. Tranne che con un un set specifico su iPad, non è possibile “passare” del testo alle bookmarklet. Se si seleziona qualcosa sulla pagina web, quando si fa un tap per attivare i bookmark, il browser perde la selezione. Il risultato è che l’utilità di bookmarklet come quella di Tumblr o quella di Evernote è sensibilmente ridotta.

Secondo Arment il problema è risolvibile o quantomeno può essere reso meno fastidioso e le opzioni sono numerose. A Cupertino potrebbero agire in diversi modi, dall’aggiungere una funzione nelle app per accedere agli indirizzi del browser all’opzione in Safari per creare un bookmark sino a creare una API apposita.
Volendo volare più basso Apple potrebbe quantomeno semplificare l’aggiunta manuale di indirizzi, permettendo il copiare indirizzi con codice JavaScript o quantomeno rendendo più diretta la modifica di un bookmark appena aggiunto.

Tutto questo a patto che qualcuno a Infinite Loop decida che la questione vada affrontata e metta finalmente in cantiere una soluzione. chissà, magari per iOS 6…

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