Boot Camp, l’utility di Mac OS X che consente di installare Windows sui Mac in una partizione separata, ora richiede il più recente sistema operativo di Redmond. Il requisito è scritto a chiare lettere all’intero della documentazione ufficiale del software rilasciata lunedì scorso.
Tutte le nuove installazioni di Mac OS X 10.7, alias Lion, saranno equipaggiate con Boot Camp 4 che consentirà l’installazione solo di Windows 7. Le più vecchie versioni, Vista e Windows XP ad esempio, non funzioneranno.
Secondo Apple, Boot Camp 4 richiede: “Un disco autentico, singolo, completo, in versione da 32bit o 64bit di Microsoft Windows 7 Home Premium, Professional oppure Ultimate.”
Per tutti gli utenti che stanno aggiornando a Lion ed hanno già partizioni non-Mac è possibile mantenere Boot Camp 3 e quindi la possibilità di mantenere Vista o Windows XP. A questi utenti non verrà installata la nuova versione di Boot Camp.
Nella documentazione è esplicitamente chiarito che: “Se il vostro Mac ha già una partizione Boot Camp con Windows XP o Windows Vista, potete continuare ad usare la vostra partizione perdendo la possibilità di aggiornare Boot Camp all’ultima versione”.
L’alternativa per chi vuole passare a Lion senza perdere la possibilità di utilizzare vecchie versioni di Windows è la virtualizzazione. Applicazioni come Parallels Desktop, VMware Fusion oppure VirtualBox di Oracle possono fare al caso vostro.