Nonostante le perplessità di alcuni utenti, l’apertura di Apple all’installazione di Windows Xp con Boot Camp, è piaciuta molto agli analisti. Subito dopo la diffusione della notizia il valore delle azioni è cresciuto dell’8%, mentre molti analisti hanno visto con favore questa scelta strategica quasi improvvisa….
Secondo Michael Gartenberg di JupiterResearc: “Questa mossa risolve molti timori legati al passaggio a Macintosh, dopotutto questa è una buona mossa tattica per Apple, che renderà i suoi sistemi e la sua piattaforma più attraenti”.
Paul Jackson di Forrester Research, invece, sostiene che “La mossa di Apple sarà positiva per Microsoft, con vendite extra di Xp, mentre sarà una cattiva notizia per i produttori di Pc, che prima non dovevano preoccuparsi di competere con il market share di Apple. “Le macchine Apple sono costruite in modo eccellente”, prosegue Jackson, “e le loro performance sono spesso superiori, ma prima compagni come Delle e Hp non si sono mai dovute preoccupare di questo: ora puoi guardare a questi deliziosi Mac Mini e MacBook come se fossero normali pc, installandoci Xp anche senza toccare Os X, se vuoi”.
Più cauta la posizione di Goldman Sachs: “vista la gioventù dei nuovi Mac Intel non ci aspetteremmo un impatto immediato sulle vendite di Macintosh nel breve termine, in ogni caso questo è un passo nello sforzo di Apple per l’espansione di massa del suo mercato”. Secondo Sachs, inoltre, “la situazione potrebbe essere leggermente negativa per Microsoft, anche perché le vendite delle nuove copie di Windows sarebbero comunque largamente inferiori alla percentuale di mercato attualmente occupata dall’azienda di Redmond”.
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