C’è un problema nella struttura e nel modo in cui è stato concepito il protocollo di iMessage, per cui i messaggi indirizzati ad un utente possono essere veicolati al destinatario sbagliato, che potrebbe poi rubarne l’identità o acquisire informazioni confidenziali.
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Una volta che un numero di telefono viene abbinato ad un account iMessage, il legame rischia di diventare insolubile; e così, se l’utente in questione rivende l’iPhone e cambia piattaforma, passando magari ad Android, c’è la possibilità che il sistema continui a consegnare i messaggi dei suoi amici all’acquirente dell’iPhone usato. In pratica, poiché il telefono continua a esistere (e nonostante il fatto che sia stato ripristinato/disabilitato), Apple tenterà di inviare le comunicazioni attraverso iMessage, bypassando l’infrastruttura degli SMS del gestore.
La faccenda è nota e stravecchia, e Apple ha in buona sostanza deciso di fare orecchie da mercante. Forse non vuole mettervi mano, o forse non ha ancora trovato il modo di intervenire senza una riscrittura parziale del protocollo, o peggio, una revisione totale che causerebbe strali e malumori. Uno scenario che forse vedremo comunque, visto che un utente ha deciso di muovere guerra legale a Cupertino.
Stando a quanto si legge su BusinessInsider, l’accusa è molto circostanziata e presuppone il dolo: gli utenti cesserebbero di ricevere messaggi dai possessori di iPhone dopo il passaggio a telefoni non-Apple. E considerando che è dal 2005 2011 con iOS 5, cioè dall’anno del debutto, che iMessage versa in queste condizioni, non sarà facile per la mela dimostrare che si è impegnata a sufficienza.
Come noto, prima di regalare o rivendere un dispositivo iOS, c’è una lista di cose che è opportuno fare, e che abbiamo raccolto in questo post. Il fatto è che nonostante questi accorgimenti, il sistema “non dimentica” l’abbinamento tra SIM e telefono, e il problema si propone ciclicamente per un numero imprecisato di utenti. Alcuni hanno risolto chiamando Apple e chiedendo la rimozione manuale del proprio numero da iMessage; altri, invece, hanno avuto fortuna cancellando l’iPhone incriminato dalla pagina del Profilo di Supporto. Resta il fatto che non esista a tutt’oggi una procedura ufficiale o dai risultati garantiti.
La causa è stata depositata a San Jose in California, e nel giro di qualche settimana potrebbe passare allo stato di Class Action.
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