E’ un buon risultato se, nonostante i problemi di salute, Steve Jobs riesce a guidare ancora magnificamente la società che ha contribuito a creare assieme a Steve Wozniak e Ronald Wayne. Oggi, giorno in cui Jobs compie 56 anni, Apple è più solida che mai e lascia nel cuore (e nel portafoglio) degli utenti una traccia indelebile che ha spinto alcuni a creare un sito per gli auguri all’iCEO, proprio mentre all’assemblea degli azionisti sei registra qualche tafferuglio col consiglio d’amministrazione.
Proprio nel giorno del suo genetliaco, si torna a parlare di un argomento non propriamente simpatico e tuttavia necessario, cioè dell’era post-Steve Jobs. Un gruppo di azionisti -di minoranza, in verità- avrebbe infatti formalmente richiesto di rendere pubblici i piani di successione di Apple che al momento esistono ma restano riservati. Solo il 35% delle società al mondo possiedono progetti simili, e la loro segretezza è fondamentale per due motivi: primo perché mantiene a Cupertino il vantaggio di conoscere gli obiettivi futuri, e secondo perché in questo modo si evita che competitor particolarmente aggressivi possano assumere i successori a suon di milioni di dollari.
In realtà, quella della successione di Jobs è un’ossessione del mercato e di una certa fetta degli azionisti. I clienti Apple, dal canto loro, pur ammirando Jobs restano fedeli alla mela per ben altre ragioni. Secondo una recente ricerca firmata ChangeWave e RBC Capital Markets, l’84% degli utenti afferma che un’eventuale consegna dei poteri non avrebbe pressoché alcuna ripercussione sugli acquisti pianificati, e soltanto un 7% dimostrerebbe un minor interesse verso i prodotti Apple.
Intanto, un gruppo di studenti dell’Imperial College di Londra ha dato il via all’iniziativa happybirthdaystevejobs.com, una sorta di bacheca virtuale in cui chiunque può lasciare all’iCEO omaggi e felicitazioni per l’occasione. Auguri Steve, mille di questi Mac.