Nella volontà di rendere un servizio migliore agli utenti, e non dissimilmente da quanto sta facendo Google sull’Android Market, Apple ha implementato nuovi meccanismi di ranking su App Store che privilegiano le applicazioni migliori tenendo conto di diversi fattori eterogenei, e non più soltanto il numero di download che le caratterizza. Peccato soltanto che gran parte delle novità siano sconosciute al di fuori di Cupertino.
La notizia è trapelata attraverso le analisi di Flurry, riportate poi sul blog dedicato Inside Mobile Apps, e l’impressione è che Apple abbia modificato l’algoritmo che gestisce il posizionamento delle app più desiderate:
Sono almeno tre giorni che notiamo cambiamenti nelle classifiche Top Free, oramai. Dal nostro punto di vista, Apple sta assolutamente considerando molto più che i semplici download, il che crediamo sia la giusta direzione per misurare la vera popolarità di un’app.
Uno dei criteri scelti, a quanto pare, è l’effettivo uso dell’app in seguito al download, cosa che ha modificato i ranking che conoscevamo favorendo quei titoli che tengono incollati allo schermo tutto il giorno come Facebook e Pandora, o in generale quelli che offrono complessivamente un buon servizio, come Skype. Si tratta di piccole migliorie che fanno bene all’utenza ma che rischiano di sconvolgere meccanismi di monetizzazione ben rodati per una gran parte degli sviluppatori.
Al momento, comunque, sebbene la transizione ai nuovi modelli sia evidente, non sussistono ancora quantità sufficienti di dati per spiegare più nel dettaglio il fenomeno, quindi è lecito aspettarsi ulteriori approfondimenti più in là; ma per ora, nonostante le richieste di chiarimenti sulla questione, dall’ufficio stampa di Cupertino tutto ancora tace.