Sulla sua proposta riguardante il buyback di azioni per Apple, Carl Icahn non demorde ma abbassa la cifra da investire nell’operazione. Il magnate ha infatti chiesto tramite un documento ufficiale che gli investitori dell’azienda di Cupertino votino per comprare le azioni della società, per un totale di 50 miliardi: una somma notevolmente inferiore rispetto ai 150 miliardi inizialmente suggeriti dallo stesso Icahn.
Si tratterebbe comunque di una proposta legata a un voto non vincolante, che darebbe ad Apple la possibilità di non portare a termine l’operazione anche se la maggioranza degli azionisti dovesse votare a favore di quanto chiesto da Carl Icahn, che ha commentato così la proposta in un’intervista rilasciata al Time:
“Tim Cook sta facendo un buon lavoro dal punto di vista affaristico. Credo sia bravo al di là del fare quello che io desideri o meno.[…]
Apple non è una banca. Non sono contro la dirigenza dell’azienda. Ma c’è troppo denaro nei bilanci.”
Meno liquidità quindi, a favore di un maggiore controllo di Apple sulle sue stesse azioni e, di conseguenza, anche sull’azienda stessa a discapito degli investitori. Tra questi, anche lo stesso Icahn, in possesso di 4.730.739 azioni, tradotte in un valore di circa 2,5 miliardi di dollari.
Via | Macrumors.com