Non poteva durare in eterno. Se nel periodo delle festività natalizie 2012 le vendite di Mac ed iPod sono andate magnificamente, subito dopo il picco è stato lampante. Ed è significativo che a dire la notizia sia Brian White di Topeka Capital, un analista solitamente molto ottimista nei confronti della mela:
Quando i risultati dei fornitori sono buoni, di solito significa che per Apple va tutto bene. Quando i risultati sono pessimi, state in campana.
White afferma che i risultati di febbraio per il suo Apple Monitor si erano contratti sequenzialmente del 31%, il che di solito si traduce in un declino tipico del’8%. Anche se nel computo infili il Capodanno Cinese, le cose vanno male lo stesso.
Come ricorderanno certamente i lettori di Melablog, durante il Capodanno Cinese l’intera produzione industriale del paese subisce una battuta d’arresto a causa delle ferie degli operai, tant’è che quest’anno Apple ha chiesto e ottenuto migliaia di straordinari per soddisfare la domanda iniziale -apparentemente insaziabile- di iPad mini.
E ora, invece, siamo agli antipodi, con un calo complessivo stimato nell’ordine del 15%; cosa che si traduce nel “peggior febbraio che abbiamo mai visto.” Certo, come ricordava Tim Cook stesso nei mesi scorsi, occorre prendere con le pinze questi dati, perché “la produzione può subire variazioni, così come possono cambiare le prestazioni dei fornitori. C’è una lista lunga e disordinata di cose che possono rendere queste voci una pessima indicazione di quel che sta accadendo.” Ma la realtà non cambia: in media i fornitori lavorano meno, e questo qualcosa dovrà pur significare.